in fondo non sono morti
Sabato sera, ore 22, Milano, viale Ungheria: una donna di 41 anni crolla a terra ubriaca fradicia. Ha con sè i due figli di 4 anni e 1 anno e mezzo (in carozzina). La bimba di 4 anni attraversa il viale da sola e viene notata in tempo a un automobilista. Questa volta è andata bene. La notizia è sul Corriere on line e l'ho cercata inutilmente sulla Repubblica e sul Giornale.
Madre in ospedale e bimbi in ospedale; padre non si sa, irrintracciabile. Questa volta è andata bene.
A costo di passare per reazionario e per una persona poco rispettosa della libertà individuale dico che queste cose in una società democratica non devono accadere.
La madre 40enne è libera di uccidersi con l'alcol e dunque di rifiutare ricoveri e trattamenti: ma i due bimbi? Quando muoiono, come a Bologna, c'è la notizia e allora inizia il palleggio delle responsabilità. Ma se non muoiono: solito tran tran; interveranno le assistenti sociali, si aprirà una pratica e poi … tutto come prima.