cultura della legalità
Sono un garantista e dunque sono perché la cosa venga acclarata senza fretta e con tutte le garanzie. Stimo Fini e vi ripropongo il suo discorso del 25 settembre 2010 in cui Fini ricostruisce la vicenda dal suo punto di vista.
E’ un video di livello alto, da persona seria.
Non ci sono stati reati e, dice, c’è amarezza. Non so se il proprietario è Giancarlo Tulliani, anche a me sono rimasti dubbi, nonostante lui abbia negato, ma non esiteri a lasciare la Presidenza della Camera se risultasse che il proprietario è Tulliani perché la mia etica pubblica me lo imporrebbe.
Io spero che in epoca di audiomessaggi alle masse, in cui Berlusconi predica di tribunale dei ministri mentre ha in mente l’ennesimo giochino per far saltare le indagini (e io mi auguro che questa volta gli vada male) il Presidente Fini dimostri di essere una persona seria e non si nasconda dietro il fatto che la compravendita è stata legale e alleanza nazionale o lui medesimo non hanno commesso reati.
Di questo sono certi milioni di Italiani, ma gli stessi milioni di Italiani si aspettano che si ricordi di quello che ha dichiarato: se dovesse emergere che sono stato ingannato, che la mia buona fede è stata carpita non esiterei a dimettermi per ragioni di etica pubblica. Non era obbligato ad aggiungere questa ultima dichiarazione, lo ha fatto perché è una persona seria e con il senso delle istituzioni. Sono contento che il Parlamento della Legalità di cui la scuola che dirigo è scuola polo, abbia il patrocinio del Presidente della Camera.
Spero che non vengano accampate esigenze di livello più alto tra cui quella di non farsi fregare dalle congiure. Spero di non sentire dibattiti da bambini del tipo mio papà c’è l’ha più lungo o più corto del tuo. Ci sono delle cose su cui si perde un piccolo potere oggi ma si acquista un grande consenso per il domani.
Capisco l’aspetto umano; Fini viene descritto come una persona fedele anche sul pian dei sentimenti e se, come mi pare, quello dei Tulliani è un piccolo clan, si potrebbero determinare cose spiacevoli sul piano della dimensione personale. Ma da uno statista, e Fini lo è, ci si aspetta la capacità di essere coerente.