articolo 88 della Costituzione
Il Presidente della Repubblica, può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse.
Quello che sta succedendo è allucinante: le accuse a Berlusconi e al suo entourage crescono ogni giorno. La Giunta delle autorizzazioni sceglie la strada più utile e pericolosa, quella secondo cui Berlusconi i suoi interventi al limite li ha fatti in veste di Presidente del Consiglio.
Lo scopo è quello di arrivare alla nullità degli atti della Procura di Milano che avrebbe dovuto passare la mano al tribunale del ministri.
Dunque abbiamo un Parlamento che crede o finge di credere che Berlusconi sia intervenuto sul caso Ruby per tutelare le sorti del nostro paese. Lo stesso lo si dirà per il suggerimento dato a Nicole Minetti di dichiarare il falso circa il prestito della sua auto ad una di quelle dellOlgettina, auto poi finita per un trasporto di chili di cocaina (fatto già acclarato con condanna). Meglio dire che l’auto le era stata rubata. E’ come dire che la maggioranza del Parlamento è convinta che gli illeciti gravi sin qui compiuti e già reificati in documentazione, siano stati compiuti pe il bene del nostro paese.
Nel frattempo spari ad alzo zero sulla questione della casa di Montecarlo; sfiducia nel COPASIR che non riesce a riunirsi; coinvolgimento del ministro degli esteri Frattini; polemiche sul Presidente del Senato; giochi e giochini tra PDL, PD, ANCI e Lega sulla questione del federalismo (rinvio, concessione, do ut des).
I giornali di centro destra che, non potendo occultare ciò che emerge su Berlusconi, pbblicano le notizie ma le affiancano con pari rilievo a una inchiesta a luci rosse del 1980 (sì millenovecentoottanta) sulla Bocassini seduta sulle gambe di un giornalista di Lotta Continua (inchiesta finita nel nulla).
Prossima manifestazione di piazza per Berlusconi santo subito.
Comincio a temere che si sia passato il Rubicone e che, per il bene dell’Italia, occorra un atto di coraggio del Presidente della Repubblica, magari supportato dalle forze parlamentari di opposizione. Per ripartire a bocce ferme mi pare che non bastino gli appelli alla unità e alla responsabilità.
Magari mi sbaglio, ma dalla lettura dei giornali di stamane, la vedo così. Meglio chiudere per ristrutturazione e dare l’appalto agli elettori.