HomeCulturain Assemblea Nazionale con ragione e tanta tristezza – di Dario Giove

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in Assemblea Nazionale con ragione e tanta tristezza – di Dario Giove — 1 commento

  1. Rispetto alle sofferenze di Dario mi sento più atarassico. Ho una bella dose di distacco rispetto alla politica militante sia per ragioni anagrafiche sia per ragioni di esperienza di vita.

    Come è noto tutto ciò non mi porta a farmi gli affari miei, mi dò da fare ma sempre con un po' di ritrosia se si tratta di impegni di rappresentanza. Avendo difficoltà a trovarmi d'accordo con me stesso non voglio trovarmi a "dover essere" d'accordo con cose che non condivido.

    In tutta questa faccenda dello scindersi e frammentarsi devo dire che avrei apprezzato una maggiore pazienza da parte della sequela di scissionisti, da Civati in poi. In fondo può anche valer la pena di resistere accettando il fatto che le proprie proposte non sono risultate vincenti. Personalmente sin dai tempi del PDS non ho condiviso certe impuntature che allora si rivolgevano contro i socialisti. Ho sofferto, ho taciuto, in alcuni casi non mi sono tesserato (per ragioni di dissenso o per rispetto delle scelte di terzietà imposte dalla professione).

    Per esempio cosa avrei dovuto fare con la adesione alla CGIL? Da dopo Lama ho avuto parecchi problemi nel trovarmi d'accordo, ma non ho mai pensato che fosse opportuno rompere il sindacato. Ho detto le mie cose e sono rimasto ad attendere tempi migliori

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