Curiosando in Indonesia – 3
Pawenang, Nusa Tenggara Barat
Antenne paraboliche satellitari sdraiate orizzontalmente su supporti di bambù sui tetti o nei cortili, alla caccia di satelliti geostazionari equatoriali fermi proprio sopra la testa.
Strade urbane senza marciapiedi proibite al passaggio non solo di disabili, ma anche di normodotati. Un raro marciapiedi piastrellato con corsia in rilievo come camminamento sensoriale per non vedenti. Peccato che finisse sui binari del treno… (ma anche alla Stazione Termini di Roma ho visto un percorso per non vedenti interrotto da una colonna in cemento armato!!).
Venditori di tutto e taxisti a pedali accumunati dal continuo dormire in mezzo alla strada: per comperare qualche cosa o per chiedere un passaggio bisogna prima svegliarli. In realtà sono solo gli uomini che dormono ovunque: le donne hanno sempre qualche cosa da fare.
Circa 100 moto al minuto in ogni strada urbana. Una stima prudente quantifica in 15-25.000 il numero di moto che ti passano davanti in una sola giornata. Eppure quella moto di qualche giorno fa è rimasta indimenticabile.
Era una normale moto scura, guidata da un normale padre di famiglia. Fra le gambe dell'uomo stava in piedi il figlio piccolo di 4-5 anni. Dietro al padre c'era il figlio grande di 8-9 anni che reggeva due enormi cesti per trasportare prodotti agricoli. Fin qui tutto normale. Sarebbe "normale" se dietro al figlio grande ci fosse stata la madre, portando a 4 il numero di passeggeri.
Ma quella moto era diversa: al telaio era stata saldata una spranga di acciaio che sporgeva dal lato sinistro, quello più protetto (qui guidano a sinistra "quasi" tutti!). La spranga sosteneva un ripiano in legno, cui era fissata una terza ruota, presa da un'altra moto. Sopra il ripiano era stata legata una carrozzella sulla quale sedeva la moglie disabile!! Anche questo è amore!!!
Viaggiavano tutti e 4 senza casco, ma almeno viaggiavano tutti. Anche questo è amore…
Il medico dimostrava 18 anni. Forse ne aveva 20. L'ambulatorio era costruito in legno e occupava non più di 10 metri quadri: una scrivania, due sedie e un lettino in vetrina visibile dalla strada. Mi visita con attenzione, dopo aver chiuso una tendina per salvare un minimo di privacy. Ascolta. Parla un inglese difficile da capire (qui capita anche a chi lo parla bene, forse dipende dalla lingua di origine fra le 400 locali; alcune lingue probabilmente mancano di fonemi inglesi).
Prima di darmi la medicina mi spiega bene i comportamenti consigliati e i cibi da evitare. Poi mi fa scegliere fra due medicine, dopo avermi spiegato i pro e i contro di ognuna. Faccia da ragazzino, professionista serio. Costo della visita 14 euro, costo del farmaco 10 euro. Tutto con ricevuta. Sono prezzi aumentati, validi solo per gli stranieri.
Piccola isola ai bordi dell'Oceano. È l'isola povera di fronte a quella che fa la parte della Rimini-Ibiza locale. Qui si tenta ancora di salvare il salvabile dall'abbruttimento del turismo di massa: salvataggio di tartarughe, regolamentazione dei venditori da spiaggia, proibizione di qualsiasi motore sostituito da carretti trainati da piccoli cavalli… varie difficoltà a mantenere la pulizia, non solo per qualche turista cafone, ma anche per alcuni locali che abbandonano plastiche in un bellissimo lago interno (però, anche se in modo a prima vista ridicolo, viene fatta la raccolta differenziata!).
Zoo con uccelli esotici: piccioni, colombe, tacchini e pavoni…
Prevalenza di turismo giovanile europeo. Mancano americani, australiani e giapponesi, solitamente presenti altrove. Qualche turista arabo si riconosce subito: sono le sole donne con velo integrale. Giovani a coppie, pochi gruppi, pochissime famiglie. Europei 20-25 enni: se sono qui hanno già visto tutta l'Europa o non sono interessati a vederla. Futura classe dirigente.
Bionde ragazze olandesi passeggiano in bikini nel centro del villaggio, fregandosene altamente delle tradizioni locali. Senza saperlo continuano l'opera distruttiva dei loro padri che, grazie a potenti navi da guerra olandesi, hanno saccheggiato l'Indonesia per tre secoli, massacrando chi si opponeva al loro "diritto" a prendersi tutto quello che trovavano! Poi i giapponesi e gli anglo-americani hanno fatto del loro meglio per farne ancora di peggio…
Qui è stato pagato con centinaia di migliaia di morti il diritto all'Indipendenza e il diritto a sbagliare da soli… in fondo quattro stupidelle olandesi non sono nulla in confronto!
Fino a pochi anni fa l'isola era povera. Oggi tutti i contadini e i pescatori fanno il possibile per avere la loro fetta di un recente benessere garantito dal nuovo Eldorado del turismo.
Costruiscono a mano bungalow di lamiera e bambù (modello James Bond anni '60), aprono piccoli ristoranti senza avere idea di cos'è un ristorante, organizzano passaggi in barca… Pubblicizzano le "Western Toilet" dei loro bungalow con dettagliate foto di un bel water bianco. La fase di arricchimento un po' selvaggio è in pieno svolgimento, ma la gente sembra sempre serena e per nulla litigiosa.
Ci sono nel mondo posti in cui i turisti usano mezzi di trasporto pensati per i locali e altri posti in cui i locali per spostarsi devono cercare passaggi sui mezzi turistici: qui siamo quasi completamente arrivati alla Fase B.
Il mare è molto bello. Nel cielo nero la Luna giace orizzontale come uno spicchio giallo con due punte sottili rivolte all'insù. Ma dove è finita l'Orsa Maggiore?
(3 – continua) – le precedenti corrispondenze del viaggiatore curioso sono qui : Curiosando in Indonesia – 2 e qui Curiosando in Indonesia – 1