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Rossi, Renzi e la merda di pecora — 3 commenti

  1. Quello che vale per gli amministratori vale anche per i cittadini: la capacità reciproca di ascolto e la comprensione dei limiti entro i quali ciascuno agisce. Se l'Amministratore ha credibilità nel suo operare bisogna comprenderne gli spazi di manovra e le decisioni. In caso contrario, quando la furbizia, la mala fede, la presa in giro prendono il posto della volontà nel risolvere i problemi, il biasimo è autorizzato ma non nelle forme accadute. Con la parola si può andare anche oltre della "merda in faccia" 

  2. Ho ricevuto diversi messaggi dove mi veniva chiesto se fossi stato io l'autore della protesta ad alto valore simbolico.. Sono d'accordo con Claudio e lo ringrazio per aver indagato sulle vere ragioni del gesto, cosa che non ho trovato spiegata in dettaglio in nessun sito ed organo di stampa. Ho avuto diverse occasioni di trattare con la Regione Toscana e Rossi in specifico sia per problematiche personali che tematiche attuali quali appunto la preservazione delle Antiche Terme di Petriolo messe a repentaglio dal passaggio della strada di cantiere per il raddoppio della Siena/Grosseto e l'accordo tra agricoltori, cacciatori ed ambientalisti per la salvaguardia del lupo . In tutti i casi ho assistito ad un vomitevole festival del politicamente corretto  dove le risposte , anche se non soddisfacevano le mie aspettative ed ambizioni (dato non rilevante), rispondevano alla logica del :un colpo al cerchio ed uno alla botte nella speranza apparente di accontentare tutti , il tutto condito da una sorta di manipolazione più o meno apparente che alla fine acutiva i problemi invece che risolverli. Solidarizzo quindi con Cialdini e mi rammarico del fatto che la merda sia molto più facile da rimuovere  rispetto ai danni che un certo tipo di politici, funzionari  , politica e far politica stanno procurando alla nostra regione.
     

    • ero interessato a capire come fosse andata e mi sono letto il resoconto del giornalista del Tirreno che era presente in quanto coordinatore del dibattito e una intervista a Cialdini pubblicata su un sito di informazione on line della zona.

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