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I grandi matematici – Eric T. Bell — 2 commenti

  1. Chi voglia approfondire la controversa biografia di Galois può leggere anche Genius and Biographers: The Fictionalization of Evariste Galois-Tony Rothman-The American Mathematical Monthly, Vol. 89, No. 2. (Feb., 1982), pp. 84-106 dove l'autore critica oltre che Bell anche altri i quali, in base alla sua lettura delle fonti riportate, avrebbero travisato la realtà.

  2. Anche io, come Angelo, ho conosciuto il libro di Bell nella edizione Sansoni degli anni 60: questione di età.
    Voglio segnalare, a proposito di Galois, questa bella biografia romanzata di Toti Rigatelli.

    Una ricostruzione del contesto culturale della Francia di inizio 800 divisa tra repubblicani, monarchici e monarchici reazionari.

    Galois, respinto dalle accademie, buttò giù le sue idee di teoria dei gruppi la notte prima di un duello in cui, poco più che ventenne, venne ferito allo stomaco morendo poi di peritonite. L'autrice ricostruisce i rapporti con i matematici ufficiali (Poisson e Cauchy) e sostiene che quel duello fu inventato dai suoi compagni di lotta per poter disporre di un cadavere che facesse insorgere il popolo.
    La Societé des Amis du Peuple cui Evariste aderiva si riunisce il 17 maggio 1832: sarebbe bene scatenare una rivolta per far sentire Luigi Filippo I tra due fuochi e ottenere maggiore libertà.
    Un cadavere, il cadavere di un giovane, sarebbe l’ideale per scatenare la rivolta e Galois reduce da una delusione sentimentale e sconsolato per la chiusura nei suoi confronti da parte delle società scientifiche, si rende disponibile. Organizza un duello, prepara delle lettere, perché questo duello risulti credibile e il 30 maggio viene ferito. Muore il 31 maggio.
    Il primo giugno, la Societé si riunisce per prendere accordi per organizzare il funerale di Galois, ma la morte del generale bonapartista Lamarque viene considerata come più appetibile per chiamare il popolo alla rivolta. Evariste si è fatto ammazzare per nulla.

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