quante cose in un solo giorno solo
Il governo va sotto tre volte alla camera e il ministro LaRussa che ormai quando vede Bocchino viene preso da crisi isteriche dichiara: «Che Fli voti con l’opposizione non fa più notizia, ma votando un emendamento come quello che è passato ci si dovrà assumere la responsabilità di rivedere i barconi di disperati sulle coste italiane».
Cosa mai avranno votato? Di organizzare i motoscafi charter? Ed ecco il testo della mozione approvata: si impegna il governo a proseguire nell’attuazione degli impegni sanciti dal Trattato italo-libico di amicizia, in vista della creazione di un forte e ampio partenariato bilaterale in tutti i settori; a svolgere un ruolo di stimolo sul rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali; nell’ambito di controllo e regolamentazione dei flussi migratori, a proseguire nella collaborazione con Tripoli in materia di lotta all’immigrazione clandestina e di contrasto alle attività delle organizzazioni criminali dedite al traffico di esseri umani, lungo le linee direttrici delineate in questi ultimi mesi che hanno consentito un radicale ridimensionamento nell’afflusso di clandestini sulle coste italiane.
contestazioni a Padova a Berlusconi e Bossi
Più di quelle in piazza di taglio giovanil studentesco mi ha colpito la netta insoddisfazione degli amministratori locali. A proposito di contestazioni: la vogliamo finire con questa stronzata dei fumogeni?
dibattito al Senato su Ruby
Me lo sono sentito in radio a GR Parlamento. Maroni è stato convincente e ha scagionato la polizia; ma nel farlo mi pare che abbia indirettamente evidenziato le responsabilità del premier. In effetti Maroni ha confermato che Berlusconi è intervenuto per far affidare alla Minetti una minorenne straniera fermata per furto; che la Minetti appena fuori l’ha consegnata alla signorina brasiliana che aveva chiamato la scorta per perorare la sorte di Ruby; che la stessa signorina, qualche giorno dopo è stata implicata in una vicenda di induzione alla prostituzione di Ruby.
Del dibattito mi ha colpito Gasparri: urlava come un forsennato contraddicendo anche se stesso pur di urlare. Che abisso rispetto all’arguzia e alla dialettica del padre Almirante.
filmato al TG di Mentana
Si vede Lele Mora che controlla la merce (umana), la piazza in macchina e poi la porta a Villa San Martino con la macchina che entra davanti alle scorte. Opere di carità.
Incomincio a capire perché D’Alema vorrebbe discutere di sicurezza del premier davanti al COPASIR.
La Marcegaglia ribadisce
«Ribadiamo che il Paese va assolutamente governato. Non si può rimanere a lungo in una situazione di incertezza e di non governabilità che penalizza tutti, a partire dalle imprese che devono investire e andare avanti».
Confindustria incomincia ad assomigliere al Papa: dice cose sagge. Con una differenza: il Papa governa una comunità spirituale e può permettersi di fare il gioco della palla lunga, gli industriali non potranno continuare ancora a lungo a fare il gioco di rimessa e dovranno prendere posizione almeno sulla questione del come governare, per cosa e per quanto tempo.
Gli show televisivi
A costo di fare la parte del Papa, dirò che la giullarata di Benigni da Fazio che ha avuto tanto successo non mi è piaciuta e che mi piacerebbe un paese che non ha bisogno dello show su questi temi.
Ma tant’è e forse è per questo che Berlusconi inventore della società della Tv ha ancora tante frecce al suo arco.