quello che conta nella vita
La mia intenzione oggi sarebbe stata quella di replicare all'articolo di Tullio De Mauro di attacco teorico alla Buona Scuola accusata di non dire con riferimento a temi cari alla sinistra (l'istruzione nell'intero arco della vita, la lotta alla dispersione, il carattere democratico ed inclusivo del sistema di istruzione). Intervento solo rinviato. Sono andato a Siena a fare il bollo della macchina e, tornando, verso le 11:30 ho ascoltato su Radio Radicale le interrogazioni presentate alla Camera e poiché si parlava di fatti ho pensato che avessero la priorità.
Prima interrogazione: la distruzione di una faggeta nel Parco del Cilento.
Interviene una deputata di SEL e inizia ringraziando il governo che risponde ad una interrogazione presentata 18 (diciotto) mesi (mesi non giorni) fa.
Sul Monte Cervati (comune di Piaggine) nel Parco del Cilento è stata tagliata una antica faggeta a 1400 metri di altezza per un'area di circa 110 ettari in una zona tutelata dal Parco e in un Sito di Interesse Comunitario. Apparentemente erano state richieste tutte le autorizzazioni che il Parco può concedere solo per operazioni di manutenzione della foresta a scopo non preminentemente commerciale. Le norme prevedono tra l'altro la salvaguardia degli alberi di pregio (diametro superiore al metro) e in questo caso ne sarebbero stati tagliati un migliaio.
Il bubbone è scoppiato perchè alcune associazioni ambientaliste hanno fatto intervenire la forestale che ha accertato il malfatto e ha bloccato l'intervento.
1) C'è un ente parco, c'è un comune, c'è la forestale e devono accorgersi le associazioni ambientaliste dopo che il danno è stato fatto?
2) Su un tema del genere occorrono 18 mesi per rispondere?
Seconda interrogazione: la truffa delle case popolari di Asti
Interviene un deputato del M5Stelle e racconta quanto segue: Pierino Santoro presidente dell'Istituto delle Case popolari di Asti, in 10 anni di malaffare ha intascato tra gli 8 e i 10 milioni di euro dirottando sui propri conti pagamenti versati dagli inquilini e ripianando il bilancio con finte morosità (scaricate sulla Regione) o facendo lievitare le spese condominiali proposte agli inquilini e intascando la differenza.
I collegi dei revisori e dei sindaci non si sono accorti di nulla per 10 (dieci) anni. Dopo l'esplosione del bubbone, Santoro ha patteggiato una condanna a 4 anni e ha restituito 800 mila euro. Inoltre gli sono stati sequestrati beni per circa 4 milioni. Intercettazioni ambientali in cui il diretto interessato parla con una figlia da una clinica consentono di acclarare che la sta tirando in lunga per non andare in galera. Inoltre il Santoro avrebbe incardinato un ricorso in Cassazione nella speranza di far scattare la prescrizione. Queste le cose che che ho ascoltato nella interrogazione:
1) Non vi pare che 10 anni siano lunghi perchè si possa dire che nessuno ha visto nulla? Siamo sicuri che Santoro abbia fatto tutto da solo?
2) Ma il patteggiamento (con automatica ammissione di colpevolezza) non serve, in cambio di una riduzione delle pene, ad evitare le lungaggini da dottor Azzezzagarbugli? E allora com'è che uno patteggia e poi fa ricorso?
Pensavo a queste cose e mi è venuta in mente la interecettazione ambientale con cui Bossetti e la moglie (quello di Yara) vengono intercettati in carcere mentre parlano delle loro faccende personali (e lui insiste nel proclamarsi innocente). Qui una intercettazione in cui un imputato si proclama innocente viene sparata su tutte le TV; là una intercettazione in cui un condannato reo confesso si prende gioco della giustizia, non fa notizia.
Viviamo in un mondo strano; lo stesso mondo in cui se non si fa nulla per la scuola fila tutto liscio: i professori tacciono e i sindacati dormono. Se però c'è un progetto di riforma (giusto o sbagliato, adeguato o inadeguato, che metterà anche poco, ma prima eravamo a poco meno 3 miliardi) succede il finimondo.
Mi fa piacere che De Mauro si emozioni per il long-life-learning. Anche io mi sono emozionato nei miei anni di DS che governava scuole con corsi serali. Vi assicuro che non gliene fregava nulla a nessuno (a destra come a sinistra).