dopo le notizie della sera
“Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincie ma bordello!” Sordello da Goito: canto VI del Purgatorio.
Sordello da Goito o Bauscia di Arcore? E come si diceva un tempo: a buon intenditor … Hatù.
Navigando in rete mi sono imbattuto in questa vecchia intervista a Noemi Letizia:
Il “bunga bunga” non è un’espressione nuova nel circuito mediatico italiano. Ne parlò Noemi Letizia in un’intervista. Al Corriere del Mezzogiorno riferì la barzelletta che più le piaceva tra quelle che le raccontava Berlusconi. Fu in quel colloquio che Noemi disse di chiamare il premier “papi”.
Il giornalista le chiese: “Mi racconta qual è la sua barzelletta preferita tra le tante che il premier le racconta?”. Noemi Letizia rispose che era quella del bunga bunga: «Vi sono due ministri del governo Prodi che vanno in Africa, su un’isola deserta, e vengono catturati da una tribù di indigeni. il capo tribù interpella il primo ostaggio e gli propone: “vuoi morire o bunga-bunga?”. Il ministro sceglie: “bunga-bunga”. E viene violentato. Il secondo prigioniero, anche lui messo dinanzi alla scelta, non indugia e risponde: “voglio morire!”. Ma il capo tribù: “prima bunga-bunga e poi morire”».
Mi pare che torni d’attualità quanto scrivevo giorni fa sull’Italia che vorrei