basta, parlare e basta
Ogni volta che Matteo Renzi apre la bocca per sottolineare che il suo progetto è pensato per andare oltre il dibattito sul rapprto deficit/PIL minore o eguale al 3%, dentro il PD, l’establishment lo guarda come se avesse parlato uno zombie, se poi si permette di osservare (in tempo di mondiali a Firenze) che quando si va in bicicletta o si pedala o si cade, apriti cielo: bisogna essere solidali con il governo Letta etc etc etc
Stamattina alla trasmissione di Tiziana Panella su la 7 c’era Matteo Colaninno, membro della segreteria nazionale come responsabile delle politiche economiche, con la sua aria sempre sorridente che gli viene dal fatto di avere alle spalle tanto padre.
I giornalisti presenti l’hanno stuzzicato e lui ha detto che così non va bene; il modo giusto di lavorare, come governo, è quello di mettersi intorno a un tavolo, stendere insieme l’agenda delle cose da fare, quella delle risorse disponibili e poi stendere una scala di priorità. Molto bene, dico io ma …
gli hanno fatto osservare che si tratta di un metodo fantastico ma che, in occasione della decisione sull’IMU, non è stato applicato. Lui ha riconosciuto che effettivamente non è andata così, ma che ogni giorno quelli del PDL alzavano l’asticella e ricattavano il governo, ma che d’ora in poi, a partire dalle scelte sull’IVA, sui finanziamenti alle imprese, sul finaziamento alla cassa integrazione in deroga, bisognerà fare così. Ma, ma, ma, ormai è andata e per il futuro staremo più attenti.
Sul momento mi sono incazzato, poi avendo deciso di tornarci sopra nel blog, sono andato a documentarmi sul suo sito e, nella colonna di destra della home page ho trovato una serie di dichiarazioni date ai giornali; ve le riporto in ordine cronologico crescente:
- L’Unità 24 maggio Sfida comune sul lavoro
- La Repubblica 23 giugno La priorità è il lavoro le risorse si trovano solo con l’Imu
- La Repubblica 30 giugno I falchi di Berlusconi all’attacco “Il premier vende acqua fresca” Pd: intollerabile il doppio binario
- Avvenire 7 agosto: Abolire l’Imu è un errore, il Pdl dovrà mediare. Ora basta propaganda, pensiamo tutti al Paese.
- Corriere della Sera 15 agosto: Basta distinguo, sostegno convinto al governo
- dichiarazione 18 settembre: Iva: Colaninno, Pdl gioca a scaricabarile
Man mano che passano i giorni il mio apprezzamento per Letta non diminuisce, così come è rimasto quello per Monti, ma ho la netta impressione che si stia percorrendo la stessa strada. Vi ricordate le posizioni iniziali di Letta sulla rimodulazione dell’IMU e sulla TARES? Vi ricordate il decisionismo iniziale di Monti che lasciò un segno forte sulle pensioni e poi … un calando crescente quando le lacrime riguardavano altri strati sociali salvaguardati dal PDL?
Credo che quando Renzi dica che bisogna pedalare intenda questo; e aggiungo: basta con i rinvii e basta con le ambiguità terminologiche. In Brianza, terra di gente concreta, quando uno alza il livello della argomentazione ma elude i problemi si dice che ha fatto volare gli stracci.
Una notazione per chiudere rivolta al gruppo dirigente del PD: in Germania nessuno si è nemmeno sognato di fare la somma del voti di SPD, Verdi e Linke e proporre qualcosa di fantasioso; in compenso il gruppo dirigente dei verdi (che hanno perso il 3%) si è dimesso.