per un attimo
Per un attimo ho gioito di fronte alla scelta di Napolitano per i nuovi senatori a vita che, come dice la costituzione, hanno «illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario».
Così ha nominato due scienziati, un artista, un architetto; nessuno politico, nessun giornalista, nessun avvocato e nessun ex magistrato.
Napolitano si è rifatto direttamente a Luigi Einaudi che nominò, tra gli altri, Trilussa, Toscanini e il matematico Guido Castelnuovo.
Ma che grande Presidente abbiamo; poi ho incominciato a vedere su Facebook tre tipi di rilievi critici:
- Ma era il caso? Con i problemi che ci sono ... Lo dico francamente, se questo è il ragionamento, in cambio di Renzo Piano, Claudio Abbado, Carlo Rubbia ed Elena Cattaneo avrei mandato a casa 40 parlamentari inutili; 10 per ogni senatore a vita. Per altro se questi sono nominati, gli altri cosa sono?
- Bobo Craxi si lamenta della mancata nomina di Marco Pannella e di Rino Formica. La mia risposta è in quel richiamo alla Costituzione che ho messo all'inizio. Dopo Craxi immagino che altri esperti in parrocchiette si esibiranno con altri nomi, ciascuno per la sua lobby o la sua parrocchia.
- Il Giornale di Sallusti-Boffo-Santadeche-agente Betulla titola a tutta pagina "Quel filo anti cav che lega i nuovi senatori" e ci mostra ancora una volta come la destra italiana politica e giornalistica si meriterebbe di meglio. La prima notizia è quella di scavare nelle opinioni dei quattro sul tema "parlano male di Berlusconi".
Adesso mi aspetto anche i conteggi su quanti senatori mancheranno per fare il ribaltone e penso ai quattro senatori che hanno fatto grande l'Italia nel mondo. La povera Elena Cattaneo poi, essendo giovane ed attiva in campo scientifico, essendo donna e occupandosi di staminali è colpevolissima. Ma come, si nomina una che si occupa di temi eticamente sensibili? Dove andremo a finire.
Una battuta finale; vedo che tutti i giornali hanno difficoltà a spiegare per quale ragione Carlo Rubbia abbia avuto il Nobel nei primi anni 80. Non è stato un Nobel qualunque; il Nobel per la fisica viene assegnato ogni anno, ma quello di Rubbia è stato uno di quelli che si danno 3 o 4 volte al secolo.