Meglio in piedi a San Vittore …
… che in ginocchio a Palazzo Madama.
Lo ha testualmente dichiarato Sallusti a proposito delle difficoltà della commissione giustizia a varare la sua "legge ad personam". La premessa era "Senato di incapaci".
Il signor caso-Boffo continua la sua battaglia a suon di insulti e di provocazioni e d'altra parte i nostri senatori sono in difficoltà. Gli si chiede di varare una legge che tolga di mezzo la galera per il reato di "diffamazione a mezzo stampa" ma d'altra parte c'è il problema delicato della informazione via Web, c'è il problema degli importi massimi e minimi per le pene pecuniarie, c'è il problema delle pene accessorie e i due giornali di destra interessati (Libero e Il Giornale) fanno a gara ad alzare il prezzo. Ecco un titolo di Libero, per esempio: Niente galera per Sallusti ma vogliono che lavi i cessi. Ecco l'ultima dei senatori sulla diffamazione: basta cella, d'ora in avanti lavori di pubblica utilità. Qualche senatore è imbarazzato e gli viene in mente la legge che il governo Berlusconi voleva varare per imporre la idratazione forzata di Eluana Englaro.
L'altra notizia di oggi è che il suo ex sodale Renato Farina ha rilasciato una intervista a 24-mattina. L'ho ascoltata in macchina mentre andavo a Siena. L'intervistatore cercava di fargli dire di sentirsi un po' in colpa, ma non c'è riuscito. Il massimo è stato quando gli ha chiesto come mai non avesse dichiarato pubblicamente di essere l'autore dell'archivio incriminato prima che uscisse la sentenza della Cassazione. Questo avrebbe consentito di bloccare l'azione della Cassazione. Lui ha risposto che non l'ha fatto perché Sallusti di fronte all'ordine dei giornalisti aveva giurato di essere lui l'autore dell'articolo e dunque non voleva danneggiarlo facendolo passare per spergiuro.
Una bella coppia il signor caso-Boffo e il signor Betulla.
Ecco alcune delle dichiarazioni di oggi di Betulla: "Se Sallusti finisse in carcere mi dispiacerebbe tantissimo, ma di certo ho superato l'idea di sentirmi in colpa per questo. Sallusti mi ha definito 'uno stronzo e un doppiogiochista': non voglio replicare, ricordo che lui però ha anche definito i senatori 'cialtroni' che pure è peggio di stronzi. Esiste qualcosa di peggio del carcere che è la reputazione delle persone. Io sono detestato e ora si aggiunge il carico di uno che rischia di finire in carcere e di fatto dà la colpa a me. Non è bello per la mia reputazione. Dovreste stimare il fatto che io non mi metta a inveire".
Decisamente meglio in piedi a San Vittore e magari una bella denuncia nei confronti di Betulla.