L’agente Betulla peggiora la condizione di Sallusti
Non ho scritto nulla sul blog perché ero dubbioso; infastidito dall'eccesso di miele riversato su uno (Sallusti) che su certe cose, dal caso Boffo in poi, ma anche da prima, ci gioca e dubbioso se bisognasse fare la battaglia sui reati d'opinione.
Quando ho fatto l'esame per l'iscrizione all'ordine militavo nella sinistra rivoluzionaria e dunque con certe finezze del diritto ci andavamo giù con l'accetta. Una cosa però era detta, ridetta e sottolineata nel testo messo a disposizione dall'ordine lombardo: il giornalista ha grandi tutele ed un grande potere; per questa ragione il reato di diffamazione a mezzo stampa è trattato dal codice penale con una certa severità. Era la traduzione in termini pratici di quel che si dice con la frase "le parole sono pietre" e sono pietre pesanti quando sono stampate su un quotidiano a diffusione nazionale.
Stamane, mi sono limitato a linkare su Facebook l'articolo con intervista al magistrato di sorveglianza danneggiato dall'articolo di Sallusti. Lo trovate qui ed è molto interessante per ricostruire i precedenti, inclusa la condizione posta dal magistrato per la remissione di querela, condizione non accettata dai legali di Sallusti.
Poi oggi salta fuori l'agente Betulla Renato Farina, radiato dall'ordine dei giornalisti perché, in servizio, lavorava per i servizi segreti e dichiara (dopo che Feltri lo aveva smascherato in TV): l'articolo l'ho fatto io e lo pseudonimo lo usavamo per consentirmi di continuare a scrivere.
Caro Sallusti; se questi sono i tuoi amici, che si svegliano quando stai per finire in galera i casi sono due: o eravate d'accordo o te la sei cercata, anzi l'hai studiata a tavolino. A telecamere spente Feltri ha dichiarato: "L’ho difeso tutta la vita, speravo che avesse un minimo di coraggio, invece è un vigliacco. Speravo si prendesse le sua responsabilità. Non si è verificata né una cosa né un’altra". Leggete la cronaca dal Giornale.
Anche qui mi sfugge una cosa: sono stati zitti perché sono degli eroi risorgimentali con un grande senso dell'onore o sono stati zitti per non ammettere che (delle leggi sulla stampa e dell'essere iscritti all'ordine) se ne sbattono?
Dopo aver letto le lettere dal carcere di Antonio Simone mi chiedo: ma perché non si fa uno scambio di prigionieri ciellini: fuori Simone e dentro Farina? Per Sallusti una pena alternativa: portare le arance in galera a Farina.
Ma vi rendete conto di chi sta in parlamento? Di chi fa le battaglie contro l'aborto? Di chi organizza i fan di Mejugore? Leggete su Wiki la biografia di Renato Farina onzi dell'onorevole Renato Farina.