Io sto con Charlie Hebdo
Ci sono dei momenti in cui bisogna scegliere da che parte stare. Ho letto ciò che sarebbe contenuto nelle vignette a partire dalla copertina: L'AMORE E' PIU' FORTE DELL'ODIO.
Concordo e se qualcuno vuol fare della isteria io sto dalla parte della rivoluzione francese. Non sto dicendo che sia opportuno provocare i Salafiti a casa loro, ma loro ci devono garantire il diritto a poterli criticare. E se non lo garantiscono ce lo prendiamo. In questo paese si può paragonare Renzi a Hitler e non si può dire che l'amore è più forte dell'odio?
Da noi la battuta "e perché mi dovrei vergognare perché ho dato del 'recchione a killo, è lui che è 'recchione, mica io" è una battuta. La vogliamo trasformare nella posizione dell'Europa in nome della opportunità? Persino il Papa è stato molto chiaro sulla difesa del diverso e dei suoi diritti.
Una delle vignette, che per ora non è disponibile, pubblicata su Charlie, parla di una madre disperata per un figlio che è"problematico"; che "non beve, non fuma, non si droga e non scopa ma … è salafita". Spero di trovarla quanto prima per pubblicarla.
Il direttore di Charlie ha dichiarato: "“Se cominciamo a chiederci se abbiamo il diritto di disegnare o meno Maometto, se è pericoloso oppure no, la domanda successiva sarebbe ‘possiamo rappresentare dei musulmani nel giornale?', e quindi la domanda diventerà ‘per caso possiamo rappresentare degli esseri umani nel giornale?' etc. E alla fine non disegneremmo più niente, ed il manipolo di estremisti che si agitano nel mondo e in Francia avrà vinto”. Concordo.