oggi: 65 – buon compleanno Claudio
Non è un compleanno qualsiasi perché corrisponde all'ingresso ufficiale nella III età con l'accesso alla pensione di vecchiaia. Nel mio piccolo avrò il privilegio di andare in piscina spendendo 2.45 € anziché 4.90.
MI fa piacere di essere ancora in attività e di stare, tutto sommato, bene. Stamattina ho presenziato alla cerimonia di consegna di 19 borse di studio ad altrettanti studenti bravi e che stanno di mostrando che l'Istruzione Tecnica non è figlia di un dio minore.
Ho fatto tante cose nella vita, ma il mio DNA brianzolo, si caratterizza per l'attenzione al lavoro, la voglia di fare-cambiare, una visione meritocratica del mondo per cui mi piacerebbe che quelli bravi contassero di più e che il principio delle garanzie si spostasse un po' sul versante del merito nel senso che i bravi potessero avere più opportunità.
Dai vecchi tempi in cui studiavo all'Hensemberger ho assorbito la passione per la scienza; si è intensificata a fisica ed è esplosa negli anni dell'insegnamento a partire dalla fine degli anni 70. Lo studio critico della scienza è un grande esercizio di crescita personale e di costruzione di persone libere.
Ho fatto politica in maniera disinteressata e senza mai rinunciare al principio che bisogna battersi per le cose in cui si crede e che non bisogna mai rinuncare a dire ciò che si pensa, anche quando la regola dei politicanti dice che non è opportuno. Per questa ragione non ho mai puntato in alto e quando ci sono finito ho preso rapidamente l'ascensore in discesa. Della politica di oggi non rimpiango nulla, ma il vecchio tarlo sessantottino mi impedisce di sputare nel piatto della politica, anche di questa così piena di politicanti e di chiacchiere inutili.
Adesso, facendo il dirigente scolastico, mi devo occupare di organizzazione e di progetti di crescita-cambiamento. E' un lavoro strano in cui si portano a casa risultati, ma si portano a casa in solitudine e con molto stress. Si fa molta più fatica che a fare l'insegnante impegnato ed appassionato, perché manca il contatto diretto con i giovani con le loro pulsioni, con i processi di crescita di cui ti puoi sentire, almeno in parte, compartecipe.
Mercoledì in tutta Italia una marea di docenti appassionati faranno le prove selettive per accedere al Concorso a DS. L'idea della preselezione a test l'ho condivisa perché consentirà a docenti giovani di non essere esclusi a priori per mancanza di titoli. Però mi hanno spaventato la pochezza professionale e il nozionismo presenti in molti dei test pubblicati. Non ho polemizzato sul fatto che alcuni (molti) erano imprecisi o sbagliati. Non mi pare essenziale il fatto che in qualche situazione i test siano stati resi noti con una settimana di anticipo. Mi preoccupa di più l'aspetto nozionistico e spero che esso non tagli le gambe ai bravi e mandi avanti personaggi da figurine panoini, perché il nostro sistema scuola ha bisogno di Dirigenti in grado di prendere decisioni, di innovare, di essere dei leader, … e non di esperti in aspetti secondari delle politiche europee o in tuttologia pedagogica.
A proposito perché un DS deve essere un esperto di pedagogia e non invece di filosofia della scienza? E che dire dei neutrini? Ogni riferimento ad episodi recenti è del tutto casuale e involontario.
Per finire, bisogna ricostruire un solido rapporto tra mondo della scuola e resto del mondo (quello che produce, che organizza, che fa girare l'economia). I nuovi DS mi auguro che siano protagonisti di questa innovazione che si deve basare su rotture di steccati e rotture di mentalità oltre che su iniezioni di entusiasmo.