• le dichiarazioni dei politici sull'ennesimo soldato morto in Afghanistan (tipo: "dubbi Lega" ma diremo sì – dal Corriere)
• le di chiarazioni del Papa sul bisogn di Dio dopo la strage in Norvegia
• le ipotesi sul furto di rame alla base dell'incendio alla Tiburtina

• lei poteva fare cocaina fino al mattino. Ma questa è stata chiaramente una pasticca cattiva, ha raccontato un amico della Winehouse
• la Moratti critica il partito e il partito la invita ad essere più coerente
• chi ne ha passate tante, ogni tanto esagera: A inizio settimana gli uomini della sicurezza di «Bibi» hanno preteso da tre giornaliste straniere che si togliessero il reggiseno prima di entrare nell’ufficio del premier. Prima di recarsi ad un appuntamento con la stampa nell’ufficio di Netanyahu, le donne si erano sottoposte ai controlli di sicurezza all’ingresso e dopo una perquisizione corporale era stato chiesto loro di spogliarsi e togliersi il reggipetto dietro un separè, in modo che l’indumento potesse essere passato ai raggi di uno scanner elettronico
• la gara a chi è più scemo: Ministeri al Nord, ora La Russa punzecchia: "Sono due anni che ho un ufficio a Milano"
• Dice Belpietro: Nichi Vendola, invece di occuparsi dei guai della Puglia di cui è governatore, ieri ha trovato il tempo di accusarci di aver compiuto una «triste e raccapricciante strumentalizzazione» sugli attentati in Norvegia, poiché li abbiamo attribuiti agli estremisti islamici. Su questa vicenda intendiamo fare chiarezza, non tanto perché ci preoccupino gli attacchi del capo di Sel, ma per rispetto verso i nostri lettori, gli unici di cui ci importi il giudizio. Abbiamo scritto che la responsabilità della tragedia nel Nord Europa ricadeva sui fanatici di Allah perché tutto lo faceva pensare, a partire dall’immediata rivendicazione di un gruppo jihadista.
• Dicono tutti: per la legge norvegese avrà solo 21 anni estendibili. Nessuno che abbia il coraggio di dire che pensa che bisognerebbe ammazarlo. Io continuo a stare con la civiltà norvegese. 21 anni, se te li fai tutti sono una bella pena.

Intanto, con una procedura insolita, il ministro Gelmini si appresta a nominare i responsabili di una decina di enti di ricerca tra cui CNR e INFN. Io spero che operi bene, ma ai giornali, con l'eccezione del Sole 24 non gliene frega più di tanto. A proposito, posso ricordare che, nel paese in cui il vice presidente del CNR dichiara alla stampa che il terremoto di Fukujima è un castigo di Dio, abbiamo avuto per qualche anno come presidente un fisico di livello mondiale come Luciano Majani ma che la sua candidatura fu, asuo tempo messa in discussione, perché il suo nome figurava tra quelli dei fisici contrari a far aprire l'anno accademico della Sapienza a Ratzinger?