referendum e scrutini
Cosa fa un DS di questi tempi: organici, scrutini, collegio finale e poi esami di stato e poi di nuovo organici … Insomma non credo che riuscirò a seguire il blog con il dovuto impegno. Delle cose di cui mi occupo in questi giorni è vietato scrivere anche se si parla di mondo concreto, di sofferenza, di successi ed insuccessi, di professionalità e di mancate professionalità.
Sì ma c'è il referendum; mi scuso con i miei affezionati lettori. Come mi orienterò l'ho già scritto e oggi ho aggiunto un link ad un sito che spiega cosa stiamo per fare: spiegazione tecnica della serie se voti sì appoggi questo e se voti no appoggi quest'altro. Se non vai a votare, anche con le migliori intenzioni del mondo, per me sei un cattivo cittadino e quelli che dicono che la legge prevede il diritto di astenersi ciurlano nel manico e sono peggio di quelli che … a me non me ne fotte un ...
Il mondo della politica segue le sue regole e i suoi riti:
- Santoro passa alla 7 e qualcuno si felicita per la perdita di audience della RAI,
- la Consulta dice all'unanimità che la Cassazione ha fatto bene ad ammettere il referendum sul nucleare e qualcuno si incazza ma non lo può dire,
- la Lega promuove la raccolta firme per una legge di iniziativa popolare per i ministeri al nord e nel farlo mi ricorda la CGIL che promuoveva la legge per la conoscenza. Diciamolo, la legge di iniziativa popolare è una delle più grosse prese in giro del nostro sistema (50'000 firme da scaricare in magazzino). Quando poi la proposta viene da partiti che direttamente o indirettamente controllano il sistema politico allora ti scappa da ridere
- Pisapia dice che penserebbe a Tabacci per il bilancio a Milano e iniziano i primi mal di pancia: ma ha passato l'esame finestra? ma non sarà trppo intelligente?
I peggiori mi sembrano quelli che non hanno il coraggio di dire: Italiani non votate che senno è un casino. A ruota li seguono quelli che sulla questione dell'acqua sono per il no ma non si fidano a dirlo.
Da liberal la vedo male e mi consola solo il fatto che c'è in giro qualche filibustiere che sta soffrendo pensando a domenica e neanche lui ha il coraggio di dirlo.