collegare la bocca al cervello
Fossimo stati a Brescia si sarebbe citata la strage del 74. Siamo a Milano e si parla dell’assassinio di Tobagi.
- Dichiara Pisapia:
«Il 28 maggio del 1980, trentun’anni oggi, Walter Tobagi, giornalista coraggioso del Corriere della Sera, che indagava sugli “anni di piombo” in Italia, fu ucciso dai terroristi a Milano. Il suo nome rimane anno dopo anno un punto di riferimento della difesa della democrazia italiana. Quell’assassinio non ha cancellato ciò che Tobagi rappresentava.
Lo ricordo oggi con le parole che per lui ebbe uno dei protagonisti della resistenza italiana, Leo Valiani: “L’Italia repubblicana non ha fatto, sotto i colpi del terrorismo, la stessa fine dell’Italia liberale sotto i colpi dello squadrismo. Lo si deve anche ad uomini come Tobagi ed al loro sacrificio. Buono, generoso quale era, se fosse rimasto in vita, non se ne vanterebbe. Ma noi gli dobbiamo sempre un accorato omaggio!»
- Replica la Moratti:
«Sono venuta a conoscenza che Giuliano Pisapia ha reso oggi dichiarazioni pubbliche, riprese dalle agenzie di stampa , sul ricordo di Walter Tobagi, innocente vittima del terrorismo . Di questa evidente violazione delle regole e dei comportamenti da tenersi nella giornata di silenzio elettorale intendo informare il Capo dello Stato Giorgio Napolitano auspicando le garanzie istituzionali affinchè la competizione elettorale in corso a Milano si concluda serenamente e nel rispetto delle norme della convivenza civile. Di questo ho già informato il Prefetto di Milano per quanto di sua competenza diretta».
- Dice la legge cui fa riferimento la Moratti:
Nel giorno precedente ed in quelli stabiliti per le elezioni sono vietati i comizi, le riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, la nuova affissione di stampati, giornali murali o altri e manifesti di propaganda.
- Dico io
Rispetto ad altri flop, questo è solo un flip, ma possibile che, presa dalle sue ansie, non riesca a ragionare prima di parlare? Un consiglio che funziona: contare sino a 10; si evita di dire stupidaggini.