berlusconi, la invito domattina
«A Napoli è impossibile votare per la sinistra. Significherebbe condannare la città a quello che è successo in tutti questi anni. In un paese civile chi ha provocato questa tragedia avrebbe da tempo già chiesto scusa e sarebbe andato a nascondersi invece non hanno vergogna e si presentano ancora chiedendo di continuare ad amministrare la città. È qualcosa di incredibile».
Lo ha detto Berlusconi e condivido in parte (sono un po’ popperiano e penso che il ricambio faccia sempre bene al sistema democratico) anche se, alla luce di quel che accade e della incapacità del PDL di porsi come alternativa, mi faccio sempre una domanda un po’ leghista: ma il problema è la gestione Bassolino e soci o sono i napoletani?
Ma poi Berlusconi prosegue: «Questi signori della sinistra sono antropologicamente diversi da noi: tanto noi godiamo nel fare il bene, tanto loro appare che godano nel vedere altri che stanno male e fare il male. Ho capito perchè la Iervolino è sempre incazzata: perchè si guarda allo specchio la mattina e si rovina la giornata».
Caro Berlusconi:
- sono di sinistra, sono riformista e sono antropologicamnte diverso dagli affaristi come lei; quando mi confronto sul merito di un problema con un interlocutore non gli faccio l’esame del DNA, ascolto cosa dice e chi lavora con me lo sa bene; se vuole una conferma si legga i due post prima di questo 1) Calendario scolastico Lombardia: la legalità, finalmente e 2) magari credono che sia lotta per il progresso: senza tregua
- non godo a vedere il male, tanto meno a farlo; non userei il verbo godere con riferimento alla vita che è complessità, a volte dolore, a volte piacere, a volte noia; fare il bene è un imperativo morale per noi razionalisti, non sempre ci riusciamo ma ce la mettiamo tutta
- sono riformista e mi piacerebbe vedere quelli di centro destra che, come me, pensano che alcune tematiche (merito, liberismo, globalizzazione, flessibilità, efficienza, riforma della Pubblica Amministrazione, autonomia scolastica, responsabilità dirigenziale, legalità) siano importanti, portassero a casa qualche risultato invece di parlarne e basta e usare la loro impotenza come clava per attaccare l’opposizione
- del mio essere di sinistra mi rimane una particolare esigenza verso quelli di sinistra: verso di loro sono meno comprensivo; devono essere al di sopra di ogni sospetto (in questo confesso di essere un po’ moralista)
- ho 65 anni e non vado in giro a raccontare barzellete da casino sperando che chi mi sta intorno rida; non mi sogno di inculcare nulla agli alunni che mi sono affidati e cerco di guidarli sulla strada della legalità e della cittadinanza; di questi tempi è un bell’obiettivo; se domani mattina ha un po’ di tempo può venire nel Parco di Monza alla cascina San Fedele a vedere la III marcia per la legalità: ci saranno magistrati, carabinieri, amministratori locali, persino giornalisti dei suoi giornali
Cordiali saluti e, invece di consigliarlo alla Jervolino, si guardi anche lei allo specchio: la mattina, appena sveglio (io lo faccio tra le 5 e le 6); è il momento migliore per osservare se stessi e per farsi domande.