da Kant al Bunga-Bunga
L’ultimo capitolo della Critica della Ragion Pratica intitolato Conclusione inizia con una frase che è stata scolpita sulla tomba di Kant: “Due cose riempiono l’animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto piú spesso e piú a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me. Queste due cose io non ho bisogno di cercarle e semplicemente supporle come se fossero avvolte nell’oscurità, o fossero nel trascendente fuori del mio orizzonte; io le vedo davanti a me e le connetto immediatamente con la coscienza della mia esistenza”.
Io le vedo davanti a me … chissa se le vedono i nostri onorevoli che oggi pomeriggio sono alle prese con l’ennesima fatica: provarle tutte, offendere la verità oltre che la legge morale, ma portare a casa il risultato.
Lo chiamano processo breve, ma dovrebbero chiamarlo niente processo e infatti se dovesse andare in porto oltre al processo Mills rischierebbero di saltare:
- quello sulla strage ferroviaria di Viareggio (32 morti bruciati dal gas liquido di una cisterna ferroviaria difettosa)
- quello sul crac Parmalat con 100 mil truffati
- quello sul crack della Cirio
- quello sul crollo della casa dello studente a l’Aquila
- quello sui morti per amianto nella zona dell’Ethernit
- quello sui rifiuti a Napoli
Io spero che il valente Roberto Giachetti ne inventi una più del diavolo e si riesca a far saltare la manovra di quelli che la legge morale l’hanno mandata in vacanza.
In questi giorni per difendere la santità dell’immondo ne ho sentite di tutti i generi; per esempio questa ieri sera alla Zanzara da parte di un deputato del PDL. Certo che nessuno crede al fatto che Berlusconi sia intervenuto sulla questura di Milano per ragioni di stato. Ma se questo serve a salvarlo io sono pronto a sostenere che ci credo.
D’altra parte, sempre ieri ce lo ha detto lo stesso Berlusconi quando a distanza di pochi minuti ha detto che ha finanziato Ruby (e per che cifre) per toglierla dal marciapiede e che è intervenuto sulla questura pensando che fosse la nipote di Mubarak. Ma se tu scopri che la nipote di Mubarak fa la prostituta gli dai 65 mila euro per comprare il depilatore laser o fai qualcosa d’altro verso lo zio che conosci di persona?
Ma gli elettori onesti del cenro destra, ma il popolo della lega condividono questa concezione della politica?
Il punto è tutto qui: la legge morale non è più dentro di noi. Invece il cielo stellato l’abbiamo tolto di mezzo da tempo.