questa non è la Francia che amo
I cittadini di Paesi terzi in possesso di un documento di soggiorno rilasciato da uno Stato membro non possono essere considerati in situazione regolare, a meno che non soddisfino le cinque condizioni seguenti, da verificare in questo ordine:
- Essere minuti di un documento di viaggio in corso di validità (passaporto) riconosciuto dalla Francia
- Essere in possesso di un documento di soggiorno in corso di validità
- Poter dimostrare di avere risorse economiche sufficienti (62 euro al giorno a persona, 31 euro se dispongono già di un alloggio)
- Non costituire una minaccia per l’ordine pubblico
- Non essere entrati in Francia da più di tre mesi.
Il ministro degli interni francese ha mandato ai prefetti una circolare che dice: lo straniero con un permesso provvisorio può entrare in Francia se lo decidiamo noi. E' la fine della solidarietà europea, è la vittoria del peggiore integralismo rivolto contro un popolo che parla francese e ha subito la dominazione coloniale. La grandeur francese dice: noi ci facciamo i … nostri.
E' vero che la manovra di Maroni era furba; ma era anche giusta. Noi abbiamo il problema profughi. I Tunisini, che non sono profughi, e vogliono ricongiungersi a parenti e amici francesi, vadano in Francia. Se la Francia vuole fare davvero qualcosa intervenga su Tunisi.
Ha ragione chi dice che le radici cristiane dell'Europa non esistono. Non se ne vede traccia nè in Francia nè in Italia; ma non si vedono neanche libertà, fratellanza ed uguglianza.
Quando la rabbia del continente africano esploderà cosa riusciremo a dire? Vi abbiamo riservato un posto in fondo al Mediterraneo. Se questo è un uomo