elezioni dimezzate – la vedo così
Il centro destra scelga una linea sapendo che la condizione per arrivare ad una posizione unanime o larghissimamente maggioritaria è quella di riconoscere di avere sbagliato e non essere arrogante. L’unità si può ritrovare se si conviene sul fatto che le norme, finché ci sono, si rispettano e si rispettano anche quando le si ritiene inadeguate o perfettibili.
Ci si astenga da ogni ragionamento vendicatorio o apocalittico contro la magistratura e contro gli avversari paventando il richiamo emotivo alla piazza. In particolare la si smetta di agitare lo spettro del bollo tondo perché non si sta discutendo di bollo tondo
Si facciano dichiarazioni all’altezza del ruolo che si occupa e non dichiarazioni da studentello con 4 in diritto privato, pubblico e costituzionale (mi riferisco a Formigoni). Si riconosca unanimemente che, nell’era di Internet, si possono adottare altre procedure che garantiscano però legalità e serietà
A queste condizioni è possibile chiedere a chi è stato ammesso di rinunciare ad una vittoria a tavolino nel nome di principi generali di democrazia sostanziale.
Non so tecnicamente come si debba fare, ma una soluzione giuridicamente fondata la si potrà certamente trovare se ce ne è la volontà e secondo me Bersani ha dimostrato di essere pienamente una persona responsabile e attenta (con un netto progresso rispetto alla gestione Franceschini)