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Brescia 50 anni dalla strage — 4 commenti

  1. C’ ero anch’io al funerale. Avevo avuto un permesso dal Preside del Frisi di non fare lezione, era il mio primo anno alle superiori.
    Ero di AO, ero della CGIL Scuola, ero del CdA dove avevo conosciuto personalmente Giulietta Banzi.
    Grande, grande commozione, anche oggi a distanza di tanti anni. Forse perché invecchiando è più facile commuoversi,ripensando a quei giorni o forse dovrei dire a quegli anni: un’ “agitazione” frenetica, una disponibilità inesauribile, una generosità smisurata e un grande coraggio.
    Le prime si sono assai affievolite ma il coraggio è rimasto tutto.
    Allora Claudio quando scrivi “… è necessario che la destra italiana…” il tuo è un augurio, una speranza?
    Perché dovrebbe farlo? La destra del Partito della Meloni è al 30% anche per la campagna incessante e permanente contro i movimenti extraparlamentari di allora e sono “contro tutti i totalitarismi” perché noi secondo il giudizio di tanti loro militanti, noi eravamo ‘fascisti’.
    Abbiamo fatto tanti errori e uno su tutti, Sergio Ramelli: ma ora, quando giustamente la sua parte lo commemora, lo fa con il braccio alzato.
    Non c’è Matteotti né centinaia di ‘comunisti’ uccisi nel ventennio né le stragi da piazza Fontana in poi: c’ è ancora Dio, patria e famiglia.
    Che a guardare neanche troppo bene Gott mit uns era sulle bandiere naziste, la pa tria per milioni di italiani non è stata l’ italico suolo e quanto alla famiglia, Meloni docet (ma la capisco perché uno così sposarlo sarebbe stato quasi un reato: però allora smettila di impedire ai figli di essere riconosciuti ).

    E tuttavia, nonostante tutto, continuo a sperare in un mondo migliore.

  2. Mi sono davvero conmosso, grazie. A quell’ora ero all’università a seguire il corso di Comunicazioni elettiche, appena giunta la notizia il professore sospese immediatamente la lezione e noi andammo nelle altre aule a far sospendere quelle che invece continuavano

  3. Impossibile dimenticare, come tutte le tragedie di quegli anni di attentati alla democrazia ed alla speranza di un cambiamento radicale, che purtroppo fallì… Ed ora siamo ad un punto drammatico della storia, di cui forse non abbiamo piena consapevolezza.

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