ha esagerato Travaglio o Meloni?
Ieri ero sinceramente imbarazzato e ho scelto di limitarmi ad un post su Facebook in cui stigmatizzavo lo stile buldozer di Travaglio. Qualche amico ha preso la palla al balzo per dire … E Meloni?
Ci ha pensato, con equilibrio e spirito critico Christiano. Condivido quello che scrive su Travaglio, su Meloni e anche su Forti. Forse mi rimane qualche riserva su Travaglio, abile ma … spietato quando gli conviene (C.C.)
Stimo Travaglio, anche se spesso eccede. In questo caso, probabilmente è andato sopra le righe, più che altro per fare del sensazionalismo.
Ovviamente lui sosterrà di aver perfettamente ragione, ed in effetti è così: le verità scientifiche e quelle processuali sono le uniche verità oggettive, anche secondo un orientamento epistemologico.
Quindi, con una condanna definitiva per omicidio volontario (credo) premeditato, dire che è un assassino non è tecnicamente errato. Oltretutto, è stato un omicidio legato a motivi personali, e non ideologici, giusti o sbagliati che siano stati. Certo, in questo caso si potrebbe giustificare come Vannacci, che lancia il sasso nel concetto di normalità, salvo opporvi una (quasi) perfetta interpretazione statistica quando viene tracciato di omofobia, ecc…
Probabilmente Travaglio voleva stigmatizzare, con il titolo, il fatto che un condannato per omicidio sia stato fatto rientrare in patria senza che abbia commesso reati “politici”, come invece è stato per quasi tutti quelli che sono rientrati fino ad ora, sia da latitanti che da condannati, e quelli che, come la Salis, se la sono andata a cercare, come spesso commentano da quella parte verso chi eccede in internazionalismo.
È una cosa certa la gaffe che si è fatta accogliendolo con le alte autorità, anche se sono convinto che ciò sia avvenuto al solo fine di cercare visibilità in un successo più tecnico-diplomatico che politico e morale. Sed sunt tempora...
Dietro i fatti narrati dalle sentenze, tuttavia, c’è un uomo e la sua dimensione esistenziale. Sebbene possa aver sbagliato, comunque si può dire che abbia espiato, e di sia umanamente recuperato, quindi non ha alcun senso tenerlo in prigione, nemmeno in Italia.
Quindi Travaglio non deve, come fanno anche altri, passare così invadentemente e pesantemente sulle storie delle persone per criticare indirettamente misere vicende di politica. Rischia di sfiorare lo squallore di altri giornalisti che invece lo fanno nei titoli di tutti i giorni. Fino ad ora Travaglio è stato così duro solo con i politici, e questo non è generalmente abietto.