Elezioni universitarie
Si sono tenute alla Università Statale di Milano le elezioni per le rappresentanze studentesche in Consiglio di amministrazione e Senato Accademico.
Aventi diritto 58 mila, votanti 7 mila e cinquecento pari al 13% con un calo di quasi 10 punti percentuali rispetto alla tornata precedente.
Ha vinto Obiettivo studenti con 3200 voti, seguita da Sinistra unita con 2200 voti e da Studenti indipendenti con 1600. La chiassosa Cambiare rotta, quella delle manifestazioni e che si dichiara organizzazione comunista con una struttura nazionale ne ha presi 160 (fine della trasmissione).
Se andate in rete vedrete che la lista vincitrice sembra essere la più organizzata e addentro ai problemi della Università (basta vedere programmi e candidati). Lo stesso si può dire, anche se con minore innervamento per sinistra unita.
In CDA entrano le prime due liste con un seggio a testa. In senato Accademico 2 posti a testa per le due liste vincitrici e un posto anche a studenti indipendenti. A bocca asciutta, visto il risultato molto basso, quelli di cambiare rotta.
Alla Bicocca le elezioni sono tenute lo scorso anno con questi risultati percentuali: studenti indipendenti 40%, Lista di sinistra 43%, Obiettivo Studenti 15%
Una considerazione finale: le rappresentanze studentesche, sin dagli anni 50, sono una palestra di formazione delle classi dierigenti (almeno in parte). Trovo molto positivo l’impegno profuso nella stesura di programmi articolati. Le minoranze chiassose non hanno seguito ma fanno notizia perché scendono in piazza, contestano e si scontrano con la polizia. Rimando in proposito, su un tema più generale all’articolo di Cominelli dal ’68 al 2024