una umanità in declino
Questa volta lascio parlare le immagini. Il ponte di Kherson dai Russi attestati ad est e distrutto affinché il fiume Dneper possa ridiventare il confine tra est ed ovest; il gas invenduto che viene bruciato perché i pozzi non hanno il rubinetto, i gasdotti fatti saltare nel Baltico per rendere economicamente conveniente il trasporto via nave e il funzionamento dei rigassificatori, le discussioni sul clima, occasione per far incontrare i grandi del mondo, e anche i piccoli, come nel caso di Giorgia Meloni, che si incontrano ma non si intendono, i migranti dall'Africa e il dibattito sui flussi, ne arrivano 1'000 al giorno con i barchini contro i 100 con le navi ma fanno notizia le ONG perché potrebbero configurarsi come trasportatori in accordo con i trafficanti libici, la Francia, responsabile del casino che si è creato in LIbia, che coglie l'occasione del primitivismo del governo italiano per tentare di lavarsene le mani e si vendica su quelli che tentano di passare da Ventimiglia, …
Ci salveremo da chi pensa che lo sviluppo si fondi sulla distruzione?