MMTB04 – Canaloni, Ferriera, Monte Quoio
Circuito ad anello dalla frazione Scalvaia di Monticiano. Si parcheggia fuori paese al parcheggio lungo la strada e in circa 150 si arriva a Scalvaia dove si può approvvigionarsi di acqua. In corrispondenza della chiesa si imbocca a sinistra la strada vicinale dei dei Poggi in discesa sino al bivio (1) del km 1.6 quando sbucando sulla strada vicinale dei Canaloni si piega a destra per circa 200 m per dirigersi verso la Ferriera di Torniella. Si lascia la vicinale e si imbocca a sinistra un grande campo dirigendosi verso la Farma che viene guadata in punto ghiaioso (2) al km 2.0. Dopo il guado si piega a destra e ci si dirige verso la poco distante Ferriera e Mulino di Torniella (ristrutturata e che merita una visita) (3).
Si torna indietro e si rimane sulla sponda destra della Farma imboccando una strada sterrata che porta alla zona delle Volte. Al km 3.0 (4) si supera la località i Colli e al km 3.8 (5) si guada la Farma e ci si dirige verso la strada vicinale dei Canaloni in cui si confluisce al km 4.3 (6).
Da qui in avanti si alternano tratti pedalabili a tratti in cui occorre scendere di sella. La strada si si trasforma in sentiero nella zona dell'Acqua Diaccia. Sino ai Canaloni si prosegue su sentiero alternando tratti pedalabili a tratti in cui si porta la bici a spalla. Si supera la zona della sorgente dell'acqua Diaccia (luogo incantevole che merita una sosta) (7) km 5.0 e si prosegue verso i Canaloni del Farma. Non ci sono grandi dislivelli ma il fondo è stretto e disagevole e, in qualche tratto si procede a piedi.
Giunti alla zona dei Canaloni si prosegue su sentiero e, in corrispondenza del segnavia CAI, al km 5.7 (8) si lascia la bici e si scende alla Farma. dove ci si può limitare alle prime balze e cascate del sito dei Canaloni (9) per poi tornare indietro e riprendere la bici per proseguire lungo il sentiero originario che va a Ferriera di Ruota. Si riprende la bici e sempre su sentiero disagevole si prosegue sino alla Diga sul Farma che alimentava la Ferriera di Ruota (10) km 6.4. Il tombolo a valle della diga merita una visita e, in estate, un bagno ristoratore.
Dopo la diga il percorso ridiventa pedalabile e si arriva a Ferriera (11) km 7.2. Da Ferriera proseguendo a bordo Farma si arriva al guado dove parte il sentiero pedonale di salita al castello del Belagaio (si veda RSM in proposito). Dopo la visita ai ruderi (in particolare all'edificio che ospitava la ruota ad asse orizzontale per l'azionamento dei mantici e del maglio), si imbocca uno stradello sterrato faticoso che ci porta alla strada del monte Quoio.
Giunti al cancello (12) km 9.6 incrociamo la strada sterrata che collega la località Carrotto di Iesa con Scalvaia (sentiero Q1 della RSM). Sulla cartina è stata indicata la possibilità di allungare il percorso e piegare a destra e poi ancora a destra per raggiungere il seccatopio dei Martiri di Scalvaia (si veda RSM). Si piega a sinistra dirigendosi verso Scalvaia passando per Croce a Consoli, il Poderone, San Biagio. Si sbuca sull'asfalto all'altezza del cimitero di Scalvaia (13) km 12.9, si piega a sinistra e su strada asfaltata si arriva al parcheggio km 13.4.
Il percorso, pur se relativamente breve è classificato difficile per i tratti nella zona dei Canaloni sino alla diga di Ferriera in cui ogni tanto occorre procedere a piedi e per la risalita da Ferriera alla strada del Monte Quoio in cui si ha un dislivello di circa 200 metri in poco più di 2 km.
La documentazione tecnica in pdf – MMTB04 su OutdoorActive
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