Percorso ad anello da percorrere in senso orario che propone una andata in zone di bosco con panorami sul pian di Campora e poi su Montesiepi e San Galgano e un ritorno passando per il pian di Feccia e le sterrate che risalgono a Monticiano.

Si parte dalle scuole (P), le si costeggia e si arriva a una biforcazione in cui si prende a sinistra (1) km 0.35 e si inizia a salire sino ad arrivare alla quota massima (2) km 1.2. Mentre si sale, prima di una curva a destra, a lato dello squarcio dovuto a un elettrodotto si ha una bella vista sul pian di Campora.

Al punto (3) km 1.85 inizia il tratto panoramico in bosco di castagni in cui sono state ricavati punti di osservazione che consentono una bella visione di San Galgano e di Montesiepi dall'alto. Al punto (4) km 2.27 si piega bruscamente a destra, si abbandona la sterrata che prosegue verso il pian di Campora, e si scende verso il piano attraversando un bosco che nel tratto finale  può risultare qua e là fangoso per la presenza di piccoli corsi d'acqua perenni.

Al punto (5), km 2.7, al limitare di un campo abbandonato, ci si dirige verso la Merse mentre a sinistra e a destra  passa la Antica Maremmana. Giunti nei pressi della Merse, dalla primavera all'autunno si passa la Merse su una passerella in legno, ancorata ad un grosso masso centrale, che viene rimessa in sito da volontari ogni primavera e che nella stagione invernale si dispone lungo le rive quando le portate del fiume la disancorano. Quando la passerella è disancorata si utilizza il guado immediatamente a valle della passerella.

Al di là della passerella (6) km 2.86 si ha una bella vista ravvicinata dell'eremo di Montesiepi mentre san Galgano, più a sinistra, risulta coperta dai boschi. Si piega a destra e poi a sinistra (7) e si risale verso l'abbazia seguendo una traccia di percorso al limitare della boscaglia e che risulta più o meno spostato a seconda delle condizioni di aratura del grande campo sulla destra.

Poco prima di incrociare lo stradello che unisce San Galgano a Montesiepi (8) km 3.54 appare all'improvviso il lato NE della abbazia in tutta la sua imponenza. Al bivio si piega a sinistra  e ci si porta all'ingresso della abbazia (9) (visita a pagamento con biglietto cumulativo per il museo e per la casa di  San Galgano a Chiusdino).

Dopo la visita si imbocca il viale alberato si gira a destra in corrispondenza dell'agriturismo e giunti nei pressi del cimitero si sale verso  l'eremo di Montesiepi (10) km 4.51. Prima di arrivare all'eremo, sulla sinistra, bar. All'eremo ingresso libero e visita  alla cappella (con la cupola centrale affascinante per gli effetti ottici, la spada nella roccia e l'adiacente cappella affrescata dalla scuola del Lorenzetti).

Si ritorna al cimitero e parcheggio (11) e si inizia il percorso di rientro da ovest nord ovest costeggiando la strada per Massa Marittima che si lascia al km 6.0; si piega a destra, si attraversa un campo sino ad un bosco che viene costeggiato sino al rientro sulla sp aretina all'altezza del podere Il Morto (12) km 7.24.

Ci si immette sull'asfalto, si supera la Merse sul un ponte (13) e si arriva alla località Molinaccio (14) km 7.8 dove si imbocca a destra una sterrata (sentiero RSMM3 antica Maremmana). Al km 8.9 (15), per avere un fondo migliore, si lascia la antica Maremmana e si prosegue su una carrareccia sino ad incontrare al km 10.0 (16) il sentiero di rientro dell'anello escursionistico di San Galgano.

Nel tratto finale, al termine della salita, prima della pista del Tamburo (ippodromo che segue l'andamento di piazza del Campo ed è dunque usato per gli allenamenti del palio di Siena), si piega a sinistra (17) piccola deviazione che fa rientrare al parcheggio passsando dalla zona della piscina.

La documentazione tecnica in pdf – MMTB03 su OutdoorActive

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