come voterò il 3 e il 4 ottobre
Per le politche voto Enrico Letta perché se si fronteggiano centrodestra a trazione di destra e schieramento progressista scelgo il secondo senza se e senza ma. C'è un'altra ragione Letta si è mosso correggendo la impostazione da politica di potenza a trazione PD e condivido la scelta di partecipare alle elezioni di un collegio uninominale senza l'arlecchinata dei simboli di partito ma con il riferimento al candidato che ci mette la faccia.
L'ho appoggiato tanti anni fa quando partecipò alle primarie del PD arrivando terzo dietro Veltroni e la Bindi. Viene dal mondo cattolico progressista, ha fatto studi importanti ed è un politico ferrato.
Ha preso alcuni impegni sul Collegio di Siena nei confronti dei tanti piccoli comuni e vedremo se manterrà fede agli impegni. Su Monte dei Paschi il PCI-PDS-DS-PD ha una bella mole di responsabilità e io penso che si debba farla finita con i cerottini e seguire il mercato che vuol dire assorbimento in UNICREDIT (la penso così anche per Alitalia). Ma questo non credoche Letta lo farà.
E vengo a Monticiano: voterò per la lista di Alessio Serragli perché vedo in lui e tra i candidati capacità amministrativa, concretezza, legame con il territorio. Per i comuni penso che i due mandati siano una buona occasione per dimostrare quello che si vale. Nelle uscite pubbliche ho visto Alessio muoversi molto bene (stare sul pezzo, cercare di approfondire, non farsi prendere dalla polemica anche quando ce ne erano tutti gli estremi). Gli altri hanno cercato di volare alto ma hanno avuto grandii problemi in fase di atterraggio quando si tratta di passare al come, al quanto, al dove, dimostrando molto spesso di non sapere cosa è già stato fatto, cosa è in cantiere e chi deve fare cosa.
Faccio anche un endorsement a favore dei due candidati proposti su Iesa: sia Paolo Neri, sia Ruggero Vannelli (che è anche il marito di mia figlia) sono persone preparate, concrete e sufficientemente capaci di progettare e realizzare. Mi auguro che entrambi entrino in Consiglio Comunale: che Vannelli si occupi di turismo e di ambiente e che Paolo Neri vada a fare l'assessore. Ho visto ironizzare, da parte dello schieramento avverso, su chi si propone come cercatore di soluzioni. C'è poco da ironizzare, è quello il ruolo di un buon amministratore e si tratta proprio della cosa che mi aveva colpito favorevolmente nel modo di porsi del candidato avverso Giuliano Rosi che, al di là della buona volontà dichiarata, mi è parso però poco sul pezzo.
Per quanto riguarda Un futuro per Monticiano mi auguro che entrino in consiglio comunale i più innovatori (che sono anche i più lontani dall'establishment del PD locale). Ci sono molti problemi da affrontare nei prossimi 5 anni e, almeno la metà di essi, richiederebbero un impegno solidale e, da parte di entrambe le liste, la disponibilità ad ascoltarsi reciprocamente, a comprendere che tutti i problemi di dimensione sovracomunale vanno affrontati come problemi di Monticiano in maniera unitaria e non con logiche di schieramento.
L'ho già scritto: è fondamentale la riunione dei capigruppo con il Sindaco per affrontare con cadenza regolare i problemi grossi man mano che emergono, molto più importante delle commissioni consiliari che, negli ultimi anni, per via del predominio di normative scritte per far fuori la politica si presentano come passerelle inventate per pagare gli straordinari a qualche funzionario. In un comune piccolo come il nostro sono fondamentali la comunicazione, l'ascolto e la condivisione.
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