signore e signori: Treviso
Verso Treviso ho un debito di nostalgia. Ci ho fatto il militare; sono stato benissimo: gente simpatica, accogliente e godereccia; la provincia profonda sotto la crosta democristiana e ora leghista.
Mi viene in mente l'ambiente di Signore e Signori girato nel 1965 da Pietro Germi; in una delle scene capolavoro un gruppo di professionisti e imprenditori paolotti si diverte con una procace giovane contadina (Virna Lisi); scoppia lo scandalo e alla fine è Olga Villi, che nel film fa la signora per bene tutta beneficienza e devozione, a doversi concedere al padre contadino in cambio del silenzio.
La si vede riemergere dalla cascina mentre si toglie la paglia dal tailleur e si rivolge con piglio autoritario al marito (andiamo, ho sistemato tutto io); il contadino la rincorre agitando il reggiseno e quando si trova di fronte al marito inatteso (Alberto Lionello) non gli resta che dire (in veneto) signora ha dimenticato il cappellino.
Così stasera mi sono attaccato al sito del Gazzettino alla ricerca di notizie; Brunetta che viene da quelle parti è furibondo.
prostituzione in malattia: assolta perché presente alla visita fiscale
La dipendente della Prefettura di Treviso accusata di aver utilizzato dei permessi per malattia per svolgere, invece, attività di prostituzione, è stata assolta oggi.
Nella motivazione della sentenza, giunta con rito abbreviato, il giudice, fra l'altro, ha rilevato che nessuna irregolarità sarebbe emersa nel corso delle visite fiscali.
Assolto anche il conoscente della donna, sospettato di averle reso disponibile un appartamento di sua proprietà per gli incontri a sfondo sessuale ed accusato dunque di favoreggiamento della prostituzione.
In fondo il compito del medico fiscale è verificare che il dipendente sia in casa negli orari stabiliti e per quel lavoro la presenza della casa è fondamentale.
Impiegata infedele, è giallo
Treviso – La Bolzan non si trova, si sospetta la fuga. La Procura sulla dipendente accusata di aver sottratto 4 milioni all'Usl 9: «È irreperibile». L'avvocato: «È a casa malata».
Già condannata in primo grado a 11 anni non si trova. Pare che sia ai Caraibi con quel che resta rispetto al poco più di un milione recuperato.
Eventualmente, dopo la condanna definitiva, si vedrà di fare un bel mandato di cattura internazionale.