il mondo alla rovescia

L’Occidente civile e democratico si interroga intorno al massacro dei 100 Siberian Husky originariamente inventati per portare a spasso i turisti durante le Olimpiadi Invernali di Vancouver e poi riciclati quando non servivano più.

Gli Husky sono stati ammazzati a colpi di fucile ma poi l’incaricato ha dovuto intervenire su molti con il coltello perché non era tanto bravo con la mira.

Ed ecco la notizia: Bob Fawcett, operaio della Howling Dog Tours (la società specializzata in escursioni in slitta) e autore del massacro, ha infatti chiesto e ottenuto un indennizzo per i due giorni di lavoro «stressante» durante i quali, nell’aprile scorso, ha abbattuto i cento cani. Un lavoro sporco che lo ha colpito dentro.

Qualcuno ha raccontato di aver visto qualche Husky uscire dalla fossa comune dove Fawcett li buttava dopo la fucilata.

Proprio come con le foibe. Ma direbbe qualcuno: erano cani, mica esseri umani.