avanti piano

Per alcuni di noi è stato un giorno nero, Corrado è morto e nessuna curva, per quanto positiva ce lo ridarà. Però si va avanti e oggi è uno di quei giorni che segnano un punto fermo.

Oggi (17 aprile) infatti sono stati fatti 65.700 tamponi, il numero più alto dall’inizio dell’epidemia. A differenza di altri giorni in cui era salito notevolmente il numero di tamponi, oggi il numero dei nuovi contagi è crollato, dai quasi 1200 di ieri ai 355 di oggi.

La media (lineare) del numero dei nuovi contagi non è cambiata molto e ci indica che la prossima settimana dovremmo arrivare a nuovi contagi = zero. Non so se davvero ciò accadrà o piuttosto avremo un lungo periodo di pochi contagi al giorno, ma da lì, se le nuove aperture sulle misure restrittive saranno misurate e intelligenti andremo verso la chiusura di questa fase dell’epidemia. Non entro nel merito delle aperture e delle condizioni in cui si aprirà la fase 2. Rimango nell’analisi dell’oggi.

Insieme a questo dato molto positivo, ci sono altri due elementi altrettanto positivi: aumentano fortemente le guarigioni (2560 in un giorno) e diminuiscono ancora i ricoveri in TI (-30% in due settimane) ed i ricoveri. Se continuasse il trend attuale (-100 posti/giorno) in un mese si andrebbe allo svuotamento dei posti TI ed alla chiusura anche dei ricoveri COVID. Ciò è ovvio se dovesse verificarsi nella prossima settimana la fine di nuovi contagi. Inevitabile? No, ovviamente.

Questo è il risultato delle misure restrittive. Non possiamo non pensare che diminuendo le misure restrittive si modifica il quadro attuale e ci sarà una ripresa dei contagi. Ma potranno essere contenuti e soprattutto i nuovi focolai circoscritti ed i nuovi contagiati curati molto molto meglio in ospedali non più affollati nei reparti COVID. Questo ci dice quanto sia importante non considerare la partita già chiusa e muoversi con molta cautela.

I decessi invece non diminuiscono. O meglio sono diminuiti in 3 settimane da una media di 850 ai 550/giorno dell’ultima settimana, ma il balzo maggiore è stato da 3 a 2 settimane fa, poi i numeri sono scesi molto lentamente. Se il quadro descritto prima sarà rispettato caleranno e finiranno in un mese anche i morti.

A parte questo resta l’incognita di cosa farà il virus, intendo se e come si modificherà. Questo non lo sa nessuno e quindi in attesa di vaccini e di farmaci funzionali al contrasto del virus, godiamoci almeno la fine della fase acuta e speriamo con cautela. Ce la stiamo facendo. Buonanotte.