Sant – oro – anche

Di solito non guardo Anno Zero, ma stasera sono rimasto incollato per quasi un'oretta alla Santanché. Mi ha impressionato il piglio; dava del "voi" a chiunque non fosse prostrato ai piedi di Berlusconi: la Repubblica, i comunisti, Fini, Santoro, i giornalisti, i PM , la Bocassini che ci prova da vent'anni. Era un fiume in piena. Noi e voi.

Non si è zittita nemmeno quando Pierluigi Battista ha fatto il riepilogo delle preoccupazioni del Coriere della Sera e ha detto: attenzione, non siamo al solito dibattito sulla privacy; il quadro è cambiato con la telefonata del Presidente del Consiglio alla Questura di Milano. Le stesse cose che ho già sentito dire da Paolo Mieli.

Poi è intervenuto Zucconi da Washington e ha detto una cosa su cui dovremmo riflettere tutti. Gli Americani ne trattano ovunque (stampa, TV, blog) e pensano che quanto avviene sia la naturale prosecuzione dei casi Letizia e D'Addario; ma soprattutto sono preoccupati di una cosa: che in Italia non ci sia una sollevazione popolare nel chiedere la verità come fecero loro (Democratici e Repubblicani) con Nixon al tempo del WaterGate.

Oggi si è mossa la Chiesa. Chissa.

A me preoccupa il fatto che, non muovendosi quasi nulla all'interno del centro destra, la situazione peggiori di giorno in giorno perché il clima non si rasserena, si va allo scontro duro e si bruciano le retrovie in modo che non ci sia spazio per ripensamenti (chi la pensa diversamente è un traditore e dunque al massimo tace).

Io penso che sia compito della politica fare attenzione a democrazia, senso dello stato, clima civile, difesa delle istituzioni. Quando queste cose sono state messe da parte si è finiti nella guerra civile, cioè nella vendetta, nelle efferratezze e nella distruzione del Paese come condizione per ripartire.