I tre mesi a Feltri

Ci si interroga e qualcuno dice, nel mondo della informazione, che l’Ordine dei Giornalisti ha sbagliato perché non si deve mettere il bavaglio alla libertà di stampa.Io conosco un solo partito che da anni si batte per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti: si chiama Partito Radicale e si batte con coerenza da molti anni sostenendo che si tratta di un ente inutile costruito per difendere i diritti di una corporazione.

La logica che ha portato ha sostenere l’utilità dell’ordine è questa: l’informazione ha un potere ed una responsabilità enormi e non a caso la legge è squilibrata sul versante della Libertà di Informare.

Come contrappeso è stata posta l’idea dell’autogoverno. I giornalisti si danno un codice deontologico e organismi chiamati a controllarne il rispetto.

Quando un giornalista sgarra è l’organo di autogoverno che è chiamato a verificare la violazione.

Nel caso di Feltri è andata così e, di strettissima misura (50 a 50) l’Ordine ha deciso non di sospenderlo ma di ridurre la sospensione da 6 a 3 mesi. Tutti abbiamo presente cosa ha combinato Feltri. Tutti abbiamo presenti le boutade di esponenti di quel gruppo editoriale a favore della generalizzazione del metodo Boffo.

Di cosa allora vanno cianciando i sostentori della libertà di fango?

Mentre chiudo questa nota sta intervenendo Scalfari alle Invasioni Barbariche e dice, meglio di me, le stesse cose. Sono contento.