i piedi per terra

E' in atto una sgangherata polemica contro Nicki Vendola che si è permesso di optare per la gravidanza surrogata. Personalmente sono fortemente contrario a questa pratica in tutte le sue varianti mentre, come mi è già capitato di scrivere, penso che il tema del matrimonio tra omosessuali sia una cosa che, prima o poi andrà affrontata, tirandosi dietro automaticamente la soluzione al tema della adozione dentro coppie omosessuali.

Il vero problema, a me, pare quello.

Trovo però penosa la discussione innescata da quelli,  come Gasparri, che urlano vogliamo sapere quanti soldi ha speso Vendola, non si comperano i bambini.

Io non lo so quanti soldi ha speso Vendola, ma so che mia figlia e mio genero, per adottare in Federazione Russa una coppia di fratellini che ora sono parte e centro della nostra famiglia, hanno dovuto fare un finanziamento di qualche decina di migliaia di euro tra pratiche, viaggi e pagamento degli enti facilitatori. E quel finanziamento, quasi quattro anni dopo, lo stanno ancora pagando.

Nel frattempo lo stato e la regione, per difficoltà di bilancio, hanno smesso anche di erogare i contributi parziali che concedevano seppur in ritardo. Sono queste le risposte che io darei alle polemiche sgangherate della destra.

Sapete cosa mi consola: sono certo che quando il PD presenterà un progetto di legge per rivedere tutto il tema delle adozioni, si discuterà a partire dai casi più diffusi, quelli tra coppie etrosessuali, giungendo poi a normare anche gli altri casi e non viceversa. E si affronterà anche il tema del costo, delle verifiche da fare, delle pratiche inutili, dei tempi di risposta, ….

Non è vero che è un percorso impossibile, è vero che è un percorso complicato.

Questa è la politica che mi piace: si affrontano tematiche sui diritti partendo dal contesto di società in cui si opera e non viceversa. Sono concetti difficili da capire per i giornalisti e i politici che amano strillare e non hanno capito che su queste faccende l'era di Renzi segna un cambiamento di rotta: si fanno le cose e si fanno quelle giuste.

Si allarga il consenso in Parlamento; evviva. Un altro titolo di questo post avrebbe potuto essere "senza s(S)peranza".