residui tardo sovietici della sanità toscana
Per ragioni di comodità di accesso, di rapidità e di qualità nel rapporto con il cliente oggi sono andato a fare un prelievo con annessa batteria di esami presso il Centro Diagnostico Senese, una struttura privata che opera in regime di convenzione con la sanità pubblica.
Ambiente pulitissimo e confortevole, dai pavimenti alla sala d'attesa e uso delle nuove tecnologie. Refertazione in formato elettronico in 24/36 ore.
Io pago il ticket nella fascia di reddito sino a 70'000 € ma per alcune prestazioni ho l'esenzione per patologia e negli esami di oggi rientravano sia le prestazioni esenti sia quelle con ticket. L'impiegato mi ha fatto presente che loro non sono autorizzati ad accettare prestazioni esenti (perché l'Asl non gliele avrebbe riconosciute) e che se volevo potevo fare tutti gli esami (esenti e non) pagando il ticket.
Era una cifra ridicola e dunque ho fatto tutto, ma mi sono fatto una domanda: qual è la ratio di un simile comportamento da parte dell'ASL? Ticket sì e gratis no. Voglio disincentivare l'utenza? Voglio incasinare il lavoro delle strutture in convenzione?
Mi sono dato come unica risposta quella di un residuo ideologico tardo sovietico e spero che il neo presidente iper renziano della commissione sanità regionale, il senese Scaramelli faccia una bella pulizia di queste incrostazioni.