che giorno quel 27 maggio – Ruby

Era il 27 maggio 2010:

  • Tarda Mattinata: Berlusconi propone di acclamare Marcegaglia come nuovo ministro dello sviluppo: Marcegaglia dice no e allora lui fa l’istrione con la platea, cerca il plebiscito e gli va male
  • Pomeriggio vola a Parigi all’Ocse a firma un protocollo contro i paradisi fiscali: ah! ah! ah!
  • Sera: l’amica brasiliana di Ruby chiama al telefonino e chiede aiuto per Ruby; il resto è noto.

I telegiornali della sera si felicitano perchè la questione si è spostata dal bunga bunga all’indebito intervento sulla questura. Anche io mi felicito ma vediamo di non ricominciare con la manfrina secondo cui uno a casa sua fa quello che vuole.

  1. Villa San Martino è presidiata dai carabinieri giorno e notte
  2. Emilio Fede gira con la scorta; gli paghiamo la scorta per i festini che tanto sono a casa sua o ad Arcore?
  3. Qual è il ruolo di Lele Mora nei servizi speciali che consentono a Berlusconi di amare le donne?
  4. Tutto bene nel dare 5’000 euro a una minorenne di cui la questura di Milano fatica a rintracciare i documenti?
  5. Tutto bene nel fatto che il telefonino del primo ministro è nella disponibilità di puttane e puttanieri?
  6. Tutto bene nel fatto che la scorta del primo ministro si occupa di questioni da paraninfo?
  7. Tutto bene nella accoppiata “io amo le donne” con “ogni tanto mi devo sfogare?
  8. Tutto bene nel fatto che la Minetti men che trentenne e di professione soubrette (anche se passata al consiglio regionale) faccia da adulto affidatario per una minorenne in difficoltà e cinque minuti dopo la perda di vista?
  9. Tutto bene nel fatto che si cacciano balle clamorose sulla parentela con il capo dello stato egiziano?
  10. Cosa pensano i leghisti doc di una straniera che delinque e si prostituisce negli stessi posti dove vanno spesso a cena per discutere di cose importanti?

Uno i suoi miliardi, se paga le tasse li spende come vuole ma non può spenderli in maniera illecita (cioè per sostenere e diffondere reati e illegalità) soprattutto se è il primo ministro.

Ma davvero gli elettori di centro destra (PDL e Lega) sono tranquilli? Ma davvero questa faccenda si pensa di gestirla come una questione di guerra tra schieramenti e non come una questione di merito? Ma davvero nessuno nello schieramento di maggioranza, in nome del programma di governo, pensa che sia il caso di cambiare marcia?

Ribadisco: “Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincie ma bordello!

Aspetto Fini, Bossi, Tremonti e anche Formigoni.