mondi di mezzo e classe dirigente di mezzani

In uno scritto che ho letto qualche anno fa, dedicato alla essenza della democrazia, Popper sottolinea che il ricambio tra opposti schieramenti è il nutrimento della democrazia; il ricambio fa bene al sistema e fa bene a chi perde. Forse è uno scritto nella raccolta "alla ricerca di un mondo migliore" ma non ce l'ho sotto mano.

Il ricambio di cui parla Popper non è il ricambio interno ai sistemi politico-partitici (Renzi contro Bersani, Salvini contro Bossi, ??? contro Berlusconi) ma significa che chi ha governato va a casa e viene sostituito da chi ha fatto opposizione. Il "potere logora chi lo esercita" al contrario di quello che pensava Andreotti. Non importa se, secondo i canoni, chi arriva non è all'altezza o è un po' inesperto. E' il ricambio che fa bene.

Il suggerimento mi pare molto importante in contesti di regioni come la Lombardia, l'Emilia e la Toscana (e qui penso a Siena e a quello che è stato chiamato il sistema Siena). Mi chiedo: ma questa faccenda della Lega delle Cooperative già esplosa all'inizio degli anni 90 con Tangentopoli in Lombradia, come mai si ripresenta regolarmente dopo che sono passati due decenni abbondanti?

Poi però c'è Roma dove l'intreccio del sistema di potere corrotto e malavitoso passa all'interno delle forze politiche che si accordano per fare affari o per garantire interessi personali. Il marcio va molto in profondità, corrompe le persone, intacca la macchina dello stato e sembra che non ci siano alternative. Si dice di Alemanno che o era corrotto o era incapace; di Marino, comparso con la voglia di cambiare, si dice che è incapace di fare il Sindaco e lo si assimila a un Panda, dopo la vicenda della Panda e dopo la dichiarazione di non aver mai conosciuto Buzzi smentita da una fotogrofia nel giro di poche ore.

Il grillismo mi dà la stessa reazione di rigetto delle "narrazioni di Vendola"; non li considero adeguati; ma se quelli adeguati fanno di tutto per perdere, come dice Popper, meglio cambiarli. Magari quelli che prenderanno il loro posto non sapranno governare, magari faranno errori, magari non dureranno molto, ma avranno garantito il cambiamento e magari avranno indotto qualche cittadino italiano a guardare alla cosa pubblica e alla politica senza provare un senso di disgusto.

Piccola nota pessimistica: se con Google digitate "popper" vi escono un sacco di post dedicati ad una nuova famiglia di droghe di sintesi. Anche questo è un segno dei tempi.