ditemi che non è vero

Roberto Speranza, il ragazzo triste dell'establishment del PD, neanche questa volta ha trovato i soldi per le lametteNelle bozze del blog ho sempre lì l'articolo iniziato ai tempi della rielezione di Napolitano con la riflessione critica sulla lista delle cazzate infilate da Bersani dall'ultima fase di campagna elettorale in poi (il giaguaro, il governo di minoranza, le candidature Marini-Prodi, la non rinuncia, …). Lo scoramento mi ha indotto a tacere, così non ho scritto più, ma quello che ho letto oggi sul Corriere mi ha indotto a scrivere di nuovo.

Si parla di colloqui tra Bersani e Letta per costruire un candidato anti-Renzi. L'identikit è quello di una figura in grado di raccogliere un consenso largo e che sia della stessa generazione di Renzi. Il nome individuato dai fedelisimi di Bersani, attivissimo come talent scout, è al momento quello di Roberto Speranza, il giovane capogruppo che gode di un largo apprezzamento presso i deputati. Ma niente è ancora deciso. Anche il viceministro Stefano Fassina … Il problema è Gianni Cuperlo che si è candidato da tempo e che non intende fare un passo indietro.

Fate una smentita; ditemi che non è vero. Tutte le volte che lo vedo comparire in TV, dalla sera della sua elezione, mi chiedo: ma chi è? Perché non parla? Parlare, parla, nel senso che muove la bocca e dice le cose ovvie ; mai una idea; mai un pensiero … e intanto a noi compagni di base ci girano le palle e pensiamo che valga la pena di fare una colletta per comperargli le lamette. Con Fassina il più delle volte mi trovo in disaccordo (non sempre) sulle proposte politiche e su quell'aria da funzionario del Conintern, ma con Speranza non mi trovo: vorrei polemizzare o trovarmi d'accordo, ma non lo trovo.

Abbiamo l'impressione di avere un  gruppo dirigente che non sa cosa sia la leadership (e per questo fa la polemica contro "l'uomo solo al comando") che si diverte a far soffrire gli iscritti che si chiedono "ma cosa dobbiamo fare per essere presi sul serio?". Sono dei politicanti della peggiore specie corrotti da quello che è diventata la politica in questi ultimi anni, corrotti dal non avere un lavoro ma di vivere di politica, corrotti dal Porcellum che ha dato al PD una rappresentanza parlamentare incompatibile con le regole democratiche.

Anche la direzione di ieri è finita senza le decisioni attese: assemblea a fine settembre per decidere le regole e congresso a novembre? Una presa per il culo. Si fanno le riunioni per non decidere e per non discutere perché se discuti ti tocca dire quello che pensi.

La sera della sentenza su Berlusconi sono stato ad un "tristissimo attivo" per pochi intimi e i pochi intimi sono ovviamente disorientati; sono disorientati anche gli intimi di livello superiore (quelli del direttivo provinciale). Noi difendiamo Letta, noi difendiamo l'interesse del paese, npoi difendiamo le istituzioni, noi non facciamo il congresso. Gli altri fanno politica e sarà bene che Matteo Renzi si dia una mossa perché i boiardi cresciuti alla scuola del PCI non sanno fare politica ma certamente sanno far funzionare il tritacarne.

Caro Letta, cosa ci voleva la sera delle dichiarazioni di Alfano sulla disponibilità a dimettersi, se Berlusconi lo chiede, ad andare in TV e dire "prendo atto della dichiarazione del viceprsidente del consiglio e lo invito a dimettersi". E' come se quello che abbiamo visto con il governo Monti non sia mai accaduto. Noi, si sa, siamo responsabili e anche masochisti e anche candidati al suicidio.