ai carissimi amici del buon compleanno

nuvola compleanno in toscana

erano 64 e visto che (d’estate) avevo fatto una settimana in meno mi sono preso qualche giorno di ferie; non avevo neanche Internet per via di un fulmine a casa di mia figlia e così è stata una settimana di vero relax. Mi scuseranno tutti quelli che mi hanno fatto gli auguri su Facebook (in netta maggioranza ex studenti tra i 20 e i 50 anni; che paura guardarsi indietro). Rispondo e ringrazio con questa cronaca frammentaria e stringata.

  • alzarsi: dare una fiammata al camino, dar da mangiare ai gatti, pulire la gabbia dei canarini, fare colazione e pensare a come organizzare la giornata
  • sagra del fungo a Casal di Pari (una vera partecipazione popolare con a servire anche i bambini): segnalo un interessante pecorino al ramerino (rosmarino) di Civitella; le persone di servizio avevano delle magliette sul tema del fungo e, sulla schiena, il proprio nome (siamo funghi, siam porcini, siamo i meglio casalini). Tanti giovani a servire come non si vedono più alle feste di partito. Ci sarà un perché?
  • vestigia medioevali e romane fuori dai soliti giri in Maremma a nord e a sud di Grosseto
  • laguna di Orbetello (cavaliere d’Italia e fenicotteri rosa a gogo); un bellissimo centro di educazione ambientale del WWF  con villa seicentesca sul tombolo della Giannella e punti di osservazione con nessuno (nemmeno quelli del WWF, tranne un simpatico gatto soriano rosso che non ci mollava più)
  • la mitica Ansedonia (leggasi Cosa, che c’era prima) completamente ricoperta da ville che nascondono persino il mare ma difendono la privacy (Fini?!?). Bisogna vederle queste ville, una dietro l’altra lungo la collina senza percorsi pedonali per scendere a mare (via delle ginestre e via delle mimose). Veniva spontaneo di dire SPQR in onore dei proprietari. Ogni tanto c’era qualche diramazione dalla strada, facevi 10 metri e arrivavi ad uno slargo a cui si accedeva solo ad altre ville. Una vera indecenza. Molto bella l’idea, a Cosa, di fare il museo archeologico in corrispondenza degli scavi, così il patrimonio è rimasto dove stava. Mi sono chiesto quante cose saranno saltate fuori mentre scavavano per costruire le ville…
  • Castiglion della Pescaia e quel che resta di Punta Ala (ma Ansedonia è peggio). Sono andato a vedere il campeggio dove ero stato nel 75. Allora non sapevo nulla di Toscana ed ero andato al mare. Ho visto i parcheggi ad uso turismo estivo al Tombolo di Giannella e a Punta Ala: impressionante; non mi vedranno mai. Vestigia medioevali a Scarlino. Vestigia medioevali a Montieri: zone di miniera da più di 1000 anni e che ora fanno un po’ tristezza
  • vestigia medioevali poco note a Poggibonsi (meritano): la rocca, la fonte delle fate, i conventi
  • itinerari secondari in giro per Siena e persino una conferenza alla Accademia dei Fisiocritici sulla via Francigena; come a Venezia, se esci dal giro turistico cambia tutto
  • Arcidosso, alle pendici dell’Amiata: chissa che non finisca per andarci a lavorare
  • autoproduzione di marmellata di fichi e pesche (nostrali) con materia prima direttamente dall’albero (dopo quelle di susine in agosto)
  • da mercoledì sono venuti i funghi anche nel bosco di castagni sotto casa: buoni
  • tentativi vari di elaborazione del castagnaccio (tra cui promuovo l’ultimo con ricotta mista di pecora e mucca presa al caseificio vicino a Poggibonsi; dove ho fatto scorta di pecorini)
  • ieri sera ho dato l’addio alla via lattea e al cielo stellato
  • Non ho mai guardato la TV e ho continuato con la vecchia abitudine di ascoltare radio24 anche se uno dei mie trasmissioni preferite (la Zanzara di Giuseppe Cruciani) sta decisamente peggiorando ed è diventata una sceneggiata in cui Cruciani, Telese e recentemente un terzo giocano a fare del teatrino e così si finisce a discutere di stronzate (dal mago Otelma a Borghezio). La cosa bella e cioè il parere dei radioascoltatori che aiuta a pensare e consentiva a Cruciani, di essere controcorrente (anche con se stesso), si sentono sempre meno.

Pensierino della sera: la voglia di lavorare c’è ancora ma un segno significativo del passare del tempo è che mi sento sempre più anarchico rispetto ai vincoli orari. Mah!?!