40 mila x 5 = un milione !

Non ne avrei parlato se, alla prima boiata non ne fosse seguita subito dopo un’altra. Quando io facevo le elementari, dal 51 al 56 si incominciava dalla terza a fare i problemi con una, due, tre operazioni (quelli di quinta). Si studiavano le equivalenze. Ricordo ancora quelle sulle Are e sulle CentiAre che finivano poi con l’Ettaro.

In pochi giorni è la seconda benevola  tirata d’orecchie al TG la 7 cronaca (per inciso le pubblicità ai giochi on line proseguono nel corso della giornata) ma penso che se i giornalisti e, prima di loro i capiredattori che dovrebbero vedere i pezzi, dedicassero più attenzione a non sbagliare clamorosamente le informazioni e ne dedicassero meno agli aspetti di contorno (la sfida, i funerali di Togliatti, quelli di Berlinguer, i concerti del 1° maggio, Lama, …) staremmo tutti un po’ meglio.

Servizio di Raffaella di Rosa dedicato all’imminente comizio di Beppe Grillo in piazza San Giovanni. La giornalista ci informa con grande precisione che la piazza misura 42’700 metri quadri e, subito dopo, aggiunge che gli organizzatori si apettano un milione di persone.

Brava; facciamo 40 mila per non complicare il calcolo; mettiamo 5 persone in ogni metro quadro, uno per ogni stella (messi così non riescono neanche a girarsi ma supponiamo che lo facciano): 40 mila per 5 fa 200 mila e non un milione. Per arrivare a un milione bisognerebbe metterne 5 uno sopra l’altro e sarebbe un bell’effetto: 25 persone al metro quadro.

Facciamo un altro calcolo facile facile: quanti pulman ci vogliono per contenere un milione di persone? Un milione diviso 50 = 20 mila. Quanto è lungo un pulman? Facciamo 10 metri. Quanto è lunga la coda di pulman uno dietro l’altro? 20 mila per 10 = 200 mila metri  cioè 200 km. Quando i primi pulman entrano sul raccordo anulare gli ultimi sono dalle parti di Orvieto.

Capito Raffaella di Rosa, ma capito anche sindacalisti che dichiarano di portare in piazza 2 milioni di persone e via andando.

Finito la Di Rosa arriva Paolo Argentini da Catania con un servizio sulla bomba d’acqua di ieri pomeriggio. Dice il nostro: nel giro di un’ora sono caduti 100 mm di pioggia, secondo i dati della protezione civile; poi aggiunge con enfasi, qualcosa come 50 litri d’acqua per ogni metro quadro. In un metro quadro ci sono un milione di millimetri quadri (mille per mille) e dunque con 100 millimetri di altezza abbiamo 100 milioni di millimetri cubici, pari a 100 mila centimetri cubici, pari a 100 decimetri cubici.

Il litro non è una unità di misura del vino, ma della capacità: un litro è un decimetro cubo e dunque di acqua ne è caduta 100 litri al metro quadro e non 50. Pensa caro Paolo, avresti potuto usare ancora più enfasi se fosossi stato in grado di usare le equivalenze.

Me l’avrete già sentito dire: viva il metodo quantitativo. Viva l’abitudine di fare stime – Vi consiglio nella pagina delle recensioni la recensione di più o meno quanto e, magari, la lettura di questo bel libriccino.

L’asino dell’Amiata ha colpito ancora.