bambini di serie A e B

14 dicembre: USA massacro in una scuola elementare 27 morti, 18 bambini alla Sandy Hook Elementary School.


Prima notizia in tutti i telegiornali; sono andato su Google e ho digitato "strage di bambini"; quelle che seguono sono le prime notizie uscite

  • 12 dicembre 2012: 29 studenti e un docente uccisi in una scuola a Damasco
  • 29 novembre: 2012 l'aviazione siriana bombarda Aleppo; 15 civili morti, tra questi 5 bambini
  • 26 novembre 2012: Gli aerei governativi siriani hanno solcato il cielo mentre i bambini stavano giocando in un sobborgo a sud di Damasco e hanno sganciato gli ordigni. Uno di quelli più letali per i civili, una bomba a grappolo, è esplosa su uno spiazzo tra i ragazzini, uccidendone dieci. – La Stampa
  • 18 novembre 2012: strage di bambini a Gaza durante i raid israeliani; 9 morti
  • 27 maggio 2012: a Hula in Siria le milizie di Assad ammazzano 96 civili tra cui 32 bambini con meno di 10 anni
  • 30 gennaio 2012: l'UNICEF denuncia che in Siria dal marzo 2011 sono stati uccisi 400 minorenni, 80 solo nell'ultimo mese

Dunque ci sono bambini di serie A che fanno notizia e bambini di serie B che lo fanno meno. Sono un po' stufo di esprimere solidarietà ad un paese che non fa nulla per togliere dalla circolazione le armi; anzi la lobby dei produttori di armi è così forte che tutti i candidati alla presidenza si guardano bene dall'affrontare il tema durante le elezioni. Questo è anche il paese dove c'è la pena di morte (per tradizione ottocentesca) e dove, tranne in uno stato, è reato il suicidio assistito.

Nel 2007 nella strage del Virginia Tech furono uccise 32 persone, Nel luglio 2012 c'è la strage alla prima di Batman con 12 morti e 50 feriti. Come sono cambiate le norme sulle armi da allora? Guardate qui l'elenco dei precedenti più recenti.

Mi viene in mente anche la strage del 2004 da parte dei ceceni nella scuola di Beslan in Ossezia con 186 bambini morti.

Sono passato all'Ossezia perché oggi il Papa nell'intervenire sulla pace, pur con accenti diversi ha detto che non possono essere portatori di pace quelli che si battono per i matrimoni gay, pe l'aborto e per l'eutanasia. Li ha messi tutti nel calderone del nemico pubblico numero uno: il relativismo etico.

E' uno dei suoi chiodi fissi. Un chiodo che gli si pianta storto se si pensa che  direttamente o indirettamente al centro di molte stragi non c'è il relativismo etico (quello che predica la tolleranza e che sostiene che è bene ciò che è buono) ma piuttosto il fanatismo religioso che, ad onor del vero, Ratzinger osteggia, ma poi se ne dimentica quando va sui cosiddetti temi non negoziabili.