Un ceto politico alla deriva, con un grande Presidente
notiziario della sera.
Napolitano mette i puntini sulle i e chiarisce che in democrazia un governo legittimato da una maggioranza ha il dovere di governare. E’ bene se il governo prosegue il suo mandato. Il ricorso al popolo del resto non è un balsamo per ogni febbre.
La dichiarazione mette la museruola non solo alla Lega di Bossi ma anche a parti consistenti della opposizione; ciascuno faccia il suo mestiere, ma tutti siano rispettosi delle regole.
C’è una questione di sostanza: se si va alle urne si bloccano tutti i processi di riforma iniziati dal governo e si riparte da zero; probabilmente con la stessa maggioranza e con la stessa legge elettorale. E allora?
Come ho già commentato su Facebook sta miseramente affondando il nuovo gruppo di appoggio al governo che si voleva costituire comperando i deputati uno alla volta. Non ci si vuole confrontare in parlamento con le proposte di F&L e si preferisce il mercato delle vacche.
Il gruppodi Fini non va bene perché esplicita un dissenso e richiedo un compromesso. La compravendita di deputati va invece bene? Delle due l’una: o non si sono accordati sul prezzo oppure esiste ancora qualche traccia di dignità personale dalle parti di Montecitorio. In ogni caso meglio così.
Esiste un corridoio molto stretto per questo governo per tirare avanti con dignità: accettare l’idea del lodo costituzionale sulle vicende di Berlusconi, fare qualche concessione sulla legge elettorale e poi tirare diritto su riforme nei settori della economia, del sociale, della scuola, della giustizia.
Il corridoio è stretto sia per le resistenze leghiste (la Lega è ormai troppo abituata a farla da padrona) sia perché nel centro destra si tratterebbe di fare una mini rivoluzione culturale con accettazione di alcune regole del far politica che valgono in Europa ma non in Italia.
Per tutto il pomeriggio se ne sono viste e sentite di ogni genere sulla motovedetta italo-libica e il peschereccio mitragliato.
Il ministro Frattini ha fatto capire che ben gli sta perché stavano pescando dove non dovevano e uno si chiede come mai non hanno fucilato quelli delle quote latte.
Il ministro Maroni dice che hanno sparato pensando che ci fossero dei migranti (lui dice clandestini) e lascia capire come la pensa il ministro degli Interni sullo stato di diritto.
Il capitano del peschereccio dice che l’alt glielo ha dato uno che parlava in Italiano meglio di lui (che è d Mazara) e che quando lui ha chiesto se chi parlava fosse italiano non ci sono più state risposte.
Il vescovo di Mazara mons. Mogavero dichiara di essere preoccupata per la mancanza di iniziativa politica e per la facilità con cui si tra il grilletto
Poi ci sono le cose di minor conto che si possono ascoltare su radio 24 alla Zanzara. Il Sindaco di Adro glissa, ma l’elettorato leghista no. Va tutto bene: noi rappresentiamo il popolo e in nome del popolo va bene qualsiasi cosa. E questa è un’altra buona ragione per fare in modo che il governo di centro destra tenti di continuare a governare.
Una buona notizia dalla Francia
Il senato ha approvato in via definitiva il divieto al mascheramento giustificato da ragioni religiose. Le donne non potranno più indossare il burqa e il niqab in negozi, parchi, scuole, ospedali, mezzi di trasporto, insomma in tutti i luoghi aperti al pubblico. Pene lievi per le donne; pene pesanti per chi dovesse obbligarle. A costo di fare la parte del non politicamente corretto viva la Francia.