bon ton: ti spacco la faccia, fate solo cagate, sei licenziata

Leggo dal sito del Corriere: Scenataccia di Roberto Formigoni, dietro le quinte del programma pomeridiano de La7, in onda poi oggi, venerdì, alle 14. La trasmissione di solito va in diretta, ma occasionalmente è stata registrata in mattinata, proprio per impegni del governatore della Lombardia. Terminata l'intervista con Cristina Parodi e i giornalisti della sua squadra, Formigoni è uscito furente dallo studio. E – davanti almeno a una decina di persone – si é rivolto alla sua addetta stampa, Gaia Carretta, gridando: «Tu adesso stai qui e spacchi la faccia a Cristina Parodi e a questa banda e a questi giornalisti!» Rivolto poi ad un'autrice del programma, Francesca Filiasi, ha aggiunto: «Avete fatto solo cagate!». Ancora rivolto alla sua addetta stampa: «E se non lo fai, sei licenziata!».

Un vero signore, se non fosse per quella erre moscia. Ho guardato la trasmissione della Parodi, che di solito mi fa venire le bolle, perché c'era lui, mentre lavavo i piatti. Dopo di lui c'è stata Katia Ricciarelli che ha negato di avere visto scenate dietro le quinte, ma le frasi virgolettate mi paiono troppo dettagliate per essere inventate.

Prima di leggere la notizia mi avevano comunque colpito alcune cose:

  1. Sulla questione delle firme false per la sua candidatura, si è chiamato fuori. Quella è una questione di cui si occupano i partiti. Ah beh, sì beh …
  2. Sulla candidatura della Minetti nel listino ha detto che la composizione del listino è una cosa che riguarda i partiti e di cui il candidato presidente prende atto il che è, come minimo falso, visto che il listino che si chiama "listino del presidente" dovrebbe contenere i nomi di possibili candidati tecnici alle cariche assessorili e, nelle intenzioni che lo generarono, era proprio una lista di nomi proposti dal presidente. Ricordo una sua dichiarazione sulla Minetti secondo cui era stato don Verzé a dargli tutte le garanzie. Ah beh, sì beh …
  3. Sulla questione delle vacanze, dopo aver detto che, avendo 65 anni, di vacanze ne ha fatte almeno una sessantina e che invece i giornalisti sono ossessionati solo da due di esse, alla domanda su dove andrà in vacanza questa estate ha detto che non ne ha la minima idea perché decide sempre all'ultimo minuto e anche questo stride con la tesi secondo cui le famose vacanze incriminate erano di gruppo e a costi condivisi. Le vacanze di gruppo, per definizione non si organizzano all'ultimo minuto. Ah beh, sì beh … dai dai cunta su.

Alla trasmissione partecipavano alcuni giornalisti stranieri ed è stato il loro non accontentarsi di risposte banali alle questioni che lo riguardano ad averlo fatto andare su tutte le furie. Un consiglio ai miei affezzionati lettori. Digitate Formigoni con il pulsante Cerca; ne vedrete delle belle.