aspetta e spera – con grinta
Vi ricordate? Era il 12 aprile e Alfano dichiarò: «Giovedì ho parlato con Berlusconi. Subito dopo i ballottaggi amministrativi annunceremo la più grossa novità della politica italiana, una iniziativa che cambierà il corso della politica in Italia e sarà accompagnata dalla più innovativa campagna elettorale che il nostro Paese abbia conosciuto dalla discesa in campo di Berlusconi a questa parte».
Ci sono stati i ballottaggi, è esploso il fenomeno 5 stelle, ci sono stati lo scioglimento dei consigli regionali di Sicilia, Lazio e Lombardia; Alfano è stato messo nell'angolo e ripescato da Berlusconi almeno 10 volte, Berlusconi ha dichiarato che se ne andava, Berlusconi ha dichiarato che dopo la condanna non può più andarsene, poi ci sono state le elezioni in Sicilia e Angelino ha finalmente annunciato le grandi novità: 1) si sta con Monti, ma Monti non ci piace 2) si sta con l'Europa ma la Merkel e Hollande sono un problema 3) faremo le primarie del PDL e non di coalizione (quale?) 4) quando l'area moderata si divide l'area moderata perde (pensiero di Mao).
Secondo me è troppo alto e ogni tanto il cuore non ce la fa a pompare a sufficienza.
P.S. Oggi ho anche ascoltato il mio prediletto Massimo D'Alema commentare entusiasta l'esito delle elezioni siciliane. Anche io sono contento: c'è stata una svolta e un ex comunista e omosessuale è diventato presidente della Regione Sicilia. E' vero in politica si vince o si perde e in questo caso è stato sconfitto il partito che in altri tempi vinse 60 a 0. Ma chi ha vinto?
Ricordiamoci che Crocetta ha preso il 30% del 40% dei siciliani, cioè il 12%. Gli rinnovo gli auguri, ma sarà dura.