incredibile, concordo con Schifani – ma poi ci pensa il signor B

ore 14

Il Presidente del Senato ha detto due cose importanti che possono consentire di mettere le cose a posto:

  1. Per regolamento e Costituzione il presidente Fini non è affatto sfiduciabile, se esercita il suo ruolo con autorevolezza, imparzialità e professionalità che gli vengono riconosciute … il presidente della Camera non può essere sfiduciato, a meno che non si sia macchiato di responsabilità, di cui non mi risulta si sia macchiato
  2. gli italiani chiedono l’attuazione del programma e pretendono governabilità. Le elezioni anticipate sono sempre un trauma per la democrazia e vanno evitate a meno che non ci siano situazioni e circostanze tali e irreversibili che innescano una crisi irrisolubile. È chiaro che l’ultima parola spetta al capo dello Stato

Adesso si tratta di capire se:

  1. Berlusconi intende davvero assumersi le responsabilità del governare e dunque accettare la proposta di Futuro e Libertà di andare avanti ripristinando uno spirito collegiale fondato sul programma e non sulle leggi ad personam (processo breve) o se non intenda invece razzolare nel pollaio dei deputati sparsi alla ricerca di una maggioranza raccogliticcia.
  2. La Lega intenda tener fede ai suoi impegni di governo e portare a casa i primi pezzi di federalismo o non preferisca invece la line a rozza della rottura. La figura fatta con la cena di Arcore è l’emblema della rozzezza.

La coesione necessaria per finire la legislatura può essere garantita solo dalla disponibilità di Berlusconi ad accettare che gli interlocutori sono diventati tre (FI allargata, Lega e F&L) e in quel caso chissa che non si realizzino anche aperture verso il centro. In ogni caso si potrebbero completare i processi di rinnovamento iniziati nella scuola, nel decentramento dello stato, nella pubblica amministrazione, sulla giustizia e magari ( e sarebbe ora) inaugurare qualcosa sul versante sociale. Di certo se ne avvantaggerebbe la nostra economia; e non è poco.

Nel conto bisognerebbe mettere anche un lodo Alfano costituzionale che (dati i tempi e le procedure) costringerebbe Berlusconi a vedersela comunque con qualche processo. Mi pare che su questa linea si stiano ponendo pezzi significatvi dello schieramento di centro destra che, non dimentichiamolo, è prima uno schieramento sociale e poi politico. A fine legislatura si porrebbe poi, comunque, il problema della legge elettorale dando il tempo a maggioranza ed opposizione di chiarire cosa si voglia (lo slogan più potere agli elettori è, per l’appunto, uno slogan se non scioglie i nodi del sistema che si vuole).

Se invece la Lega si irrigidisce si va subito al voto con, come unica variante, il razzolare di Berlusconi, e il conseguente voto in primavera: Si avrebbe la rottura insanabile con F&L e una nuova dislocazione dello schieramento politico.

Vedremo, ma Schifani ha messo lì qualche punto fermo utile anche a Napolitano.

ma poi …

ore 14.30

Leggo però che Berlusconi, da Mosca, non si era coordinato con Schifani e sarebbe ripartito in tromba contro i magistrati e contro Fini.

ore 20.15

Ho sentito al Telegiornale il servizio con le dichiarazioni di Berlusconi. Denigrazioni ed attacchi gratuiti alla magistratura fuori dall’Italia, con accuse raccontate a chi non sa e non pò controllare, ma rimane comunque allibito.

Secondo me c’è una unica spiegazione, fare in  modo che F&L si ribelli e ritiri l’appoggio al governo per andare alle elezioni dando la colpa a Fini.

Ma in che mani siamo? Ma le persone responsabili del PDL cosa ne pensano? D’Alema era presente e ha raccontato delle facce allibite dei partecipanti al consesso internazionale.

Fini, Presidente della Camera, ha commentato: ma non valeva la regola che all’estero non si parla male del proprio paese? Consoliamoci con il rito dell’acqua benedetta alle sorgenti del Po che domenica da Venezia ne vedremo delle belle. Speriamo almeno che la Ferrari vada bene al GP d’Italia qui a Monza.