Francia

L'unica cosa che mi pare rilevante, sul piano della positività, nelle elezioni francesi è la possibilità che l'asse franco-tedesco venga messo in discussione.

Lo sottolineava ieri sera al TG3 anche un Massimo D'Alema indisponente sino all'inverosimile (ci siamo abituati).

Chiunque vinca tra Sarko e Hollande dovrà comunque in maniera più o meno sensibile sganciarsi dall'abbraccio con la Merkel e, per altri versi, lo stesso assetto interno della Germania sarà toccato perché la SPD porrà le sue condizioni visto che su alcune questioni legate ai trattati internazionali l'apporto dell'SPD è numericamente indispensabile.

Su tutto ciò Monti fa bene ad essere cauto.

La componente speculativa dei mercati ha già mandato i suoi segnali e io mi chiedo se, prima o poi, si riuscirà a fargliela pagare (agli speculatori).

Detto ciò osservo che:

  1. La destra è intorno al 45% ed è vero che non ha una politica; ma è al 45%
  2. Il movimento di Le Pen sfiora il 20% ed è davanti ai socialisti tra gli operai
  3. La sinistra è vicina anche lei al 45% ma le due componenti (socialista e comunista) non hanno un programma comune. Vendola che inneggia mi pare Bertinotti ai tempi della battaglia per le 35 ore
  4. Anche in Francia ci sono i centristi e sono deboli, più che in Italia.

Non vedo dunque particolari ragioni di entusiasmo per una eventuale vittoria (non certa) della sinistra. Più che una vittoria mi pae una ascesa al potere per squalifica dell'avversario. Deto questo, con riferimento all'Italia, osservo che: 1) non c'è la Lega 2) il movimento di Le Pen è del tutto diverso dai nostri LaRussa 3) noi non abbiamo un partito socialista e abbiamo una collocazione in Europa anomala 4) i Francesi non hanno nè l'equivalente dell'IDV nè problemi di movimento a 5 stelle nè il rischio astensionismo 5) in Francia la legge elettorale funziona e così pure il sistema presidenziale.

Ieri sera all'Infedele il coro dell'orchestra Verdi di Milano ha eseguito una Marsigliese emozionante. Con un inno così come si fa a non essere un po' nazionalisti?

Da noi invece sta ripartendo la dominanza dei temi porno-papy sulla informazione.

Vive la France.