TG3 come TG4

Stasera, ascoltando la Zanzara di Giuseppe Cruciani su Radio 24, ho scoperto che di fronte all’inchiesta di Panorama dedicata alle abitudini particolari del clero romano, il Tg3 ha aperto adombrando l’ipotesi che dietro l’inchiesta ci fosse la calata di un asso da parte d Berlusconi contro le gerarchie ecclesiastiche troppo tiepide nei suoi confronti.

Alla Zanzara c’era l’autore dell’inchiesta che ha raccontato come è andata a partire dalle avance di un sacerdote in incognito in una sauna nei confronti di un giovane omosessuale, all’uscita in auto, alla visione del collare rigido e bianco sul cruscotto e alla confessione del prete.

Devo dire che il fanatismo ideologico fa brutti scherzi e che l’ansia da TG3 di vedere, con gli occhiali della dietrologia, il lato sporco di qualsiasi cosa qui ha toccato il fondo.

Si mette un tappo sulla falla del pozzo petrolifero nel Golfo del Messico, ma il tappo non tiene bene. Vengono catturati gli autori di un omicidio efferato, ma ci sono tanti omicidi in circolazione.

C’è del giornalismo di inchiesta e ci si aspetterebbe dal TG3 come unico commento dopo i ma, che di solito accompagnano le buone notizie, un unico ma: ma di queste inchieste se ne fanno troppo poche e invece il ma è stato, ma qui c’è sotto Berlusconi.

Dementi; si meriterebbero il giornalismo degli anni 50, quando alla Rai non si poteva dire in nessun contesto nè membro, nè mutande.