giocare di sponda non fa bene al paese e nemmeno ai progressisti

Anatema anatema la Fornero ha sbagliato la comunicazione. Il più duro, come si vede qui a lato è stato Vauro che ha interpretato nel suo stile un sentimento diffuso a sinistra e cioè la indisponibilità a discutere seriamente di equità e di lotta agli sprechi: dalle mazzate alle mazzette.

Fornero ha detto: È chiaro che se c'è un accordo più avanzato mi impegno a trovare risorse più adeguate e fare in modo che questo meccanismo degli ammortizzatori sociali e questo mercato del lavoro funzionino abbastanza bene. È chiaro che se uno comincia con il dire no perché dovremmo mettere lì una paccata di miliardi e poi dire: voi diteci di sì?

Secondo me è stata ineccepibile, ma in Italia invece di attaccarsi ai concetti e alla sostanza ci si attacca alla forma; e i sindacalisti sono i prìncipi della forma.

Bersani ha replicato: Non ero al tavolo sul lavoro con il governo. Però nessuno mi ha riferito di aver visto una paccata di miliardi. Forse si sono dimenticati di dirmelo.

Caro Pierluigi, la ministra Fornero non è Alfano che fa volare gli stracci sul matrimonio omosessuale. E' una che sta tentando di spostare a favore della equità (e parlo della indennità di disoccupazione) equilibri che oggi sono alla insegna della iniquità (e mi riferisco agli anni e anni di assistenzialismo e ai prepensionamenti correlati (ma solo per alcuni).

Un riformista dovrebbe sapere che quando si fa una riforma bisogna che gli attori siano disposti a riconoscere l'esistenza di un tema da affrontare. La ministra Fornero ha solo chiesto un po' polemicamente, ma voi avete voglia di cambiare o siete qui a fare la parte della lotta di classe? Se concordiamo sulla necessità di agire in profondità si cercheranno risorse più adeguate, se invece siamo qui a fare la trattativa un punto alla volta allora …

A meno che abbia ragione chi dice che, passata la fase criticissima, le vecchie volpi abbiano deciso di tornare in gioco senza capire che i problemi dell'Italia sono strutturali e che di riforme, come quella sulle pensioni, ne servono tante.